La Stramilano è una lunga storia d’amore. Di atletica, di campioni, di record, di prime volte. Una vera e propria rivoluzione culturale che ha cambiato le abitudini di una città che con la Stramilano ha imparato a correre e a muoversi, ha scoperto ciò che oggi tutti chiamano running, perchè in inglese sembra di far meno fatica, ma che mezzo secolo fa era la pratica “folle” di pochi fissati sudati e malvestiti. Cinquant’anni di sport, di immagini in bianco e nero ed oggi digitali. Il tempo ha cambiato tutto. Gli atleti,  le scarpe, i tessuti delle maglie e i tempi. Ma sono cambiati anche i milanesi e la città che è diventata più alla moda, internazionale, a la page ma forse un po’ meno romantica e un po’ più grezza…  Certo, come spesso capita, i ricordi tendono a tingersi di colori più dolci di quello che magari erano in realtà per il solo fatto che  ci riportano indietro negli anni e alla nostra gioventù. Ma che Milano sia diversa è un fatto.  Però la Stramilano resta la Stramilano anche se sui tavoli dei ristori non c’è più il latte della Centrale e l’Ovolmaltina ma gli integratori, gli energy drink e le barrette vegane e senza glutine.  Domani mattina prende il via per la prima volta un’altra Stramilano, cioè sempre la Stramilano ma denominata “SottoZero” perchè non si corre a primavera ma in pieno inverno, con felpa e cappellino come consigliano sul sito .  Migliaia di appassionati si ritroveranno alle 9 a Citylife per correre su due distanze: una 10km competitiva oppure sul giro corto dei 5 chilometri su un percorso inedito in una delle zone più nuove e più glamour della città. Ed è forse un altro inizio oppure no: è solo  l’evoluzione di una sfida che negli anni è cresciuta, ha saputo stare ai tempi e prova ad intercettare la voglia di benessere e di vita attiva che va oltre mode e generazioni. Una volta, tanti anni fa, quando a correre non erano in migliaia di migliaia, il passa parola alla vigilia era sempre lo stesso: “Ma tu la fai la Stramilano?”. E l’hanno fatta in tanti, quasi tutti, basta dare un’occhiata ai numeri. A naso quasi tre milioni di persone che (sempre a naso) sono tutti gli abitanti della città più un bel po’ di quelli dell’hinterland. Ma non solo loro perchè anno dopo anno sono venuti tutti, da vicino, da lontano, dall’estero. Ognuno con le sue storie, le sue ambizioni, la sua sfida e il suo tempo di gara ad arricchire un albo d’oro che è anche (e soprattutto) una grande, ininterrotta pagina di costume che racconta come è cambiata Milano in tutti questi anni. Domani parte una nuova Stramilano ed è gia “tutto esaurito”: la storia continua ed è sempre la stessa storia.