C’è un altro quartetto dietro al magico quartetto azzurro della pista. C’è un altro quartetto che fa ben sperare per gli anni a venire e che, dopo le olimpiadi appena concluse a Parigi,  schiarisce l’orizzonte per i Giochi che nel 2028 si disputeranno a Los Angeles. Oro per  Davide Stella, Ares Costa, Christian Fantini e Alessio Magagnotti (più Eros Sporzon, in gara al primo turno) che in finale ai Campionati del Mondo su pista di Luoyang in Cina hanno letteralmente schiacciato la Francia, ritoccando ulteriormente il record del mondo, portandolo dai 3:53.562 delle qualifiche di ieri ai 3:51.199. Sale così  a quota 6 il conto delle medaglie azzurre  nella categoria juniores con due i titoli mondiali conquistati: il primo con il quartetto maschile e poi con il successo di Fabio Del Medico nel Keirin, il toscano di Pietrasanta che trionfa nello sprint finale davanti al giapponese Kanata Takahashi e al kazako Daniyar Shayakhmetov. Ai due titoli si aggiungono anche due medaglie di bronzo grazie a Linda Sanarini, Arianna Giordani, Irma Siri, Asia Sgravato (con Virginia Iaccarino in corsa nelle qualifiche), che firmano la vittoria nella finale per il terzo posto nell’Inseguimento a squadre femminile raggiungendo le cilene prima della conclusione dei 4000 metri. “Questi risultati, insieme a quelli realizzati in occasione degli Europei Jrs e U23 di Cottbus e, ancora prima, ai Mondiali di categoria dello scorso anno, sono la conferma che questa gestione ha un progetto a lungo termine che riguarda le Olimpiadi di Los Angeles -sottolinea il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni-. Il nostro ringraziamento va alle società di base che con il loro lavoro fanno crescere e maturare questi ragazzi, e ai tecnici e staff della Nazionale che riescono a valorizzarli al meglio in tutti i settori, dall’endurance allo sprint, sia ragazzi che ragazze”