Anche il Museo del Ghisallo fa la “doppietta” Giro-Tour. Maglia rosa e maglia gialla ma non maglie a qualunque, anzi: quelle conquistate in questi mesi da Tadej Pogacar, vincitore della Rosa al Giro d’Italia  e vincitore pochi giorni fa della Gialla al Tour de France.  Per il Museo sognato e voluto tanti anni fa da Fiorenzo Magni è il regalo più bello di questa stagione di emozioni ciclistiche, un riconoscimento importante che va ad arricchire una collezione già ricca di grandi nomi. Il campione sloveno ha pensato al Museo di Magreglio e martedì 30 luglio la “rosa” e la “gialla” , rigorosamente autografate,  simbolo di due vittorie che lo hanno fatto entrare nella storia del ciclismo,  arriveranno con una delegazione ufficiale della Colnago. «Siamo felicissimi e se la nostra collezione  potesse parlare userebbe parole magnifiche- spiega  presidente della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo Antonio Molteni–  è la prima volta che festeggiamo l’arrivo delle maglie che rappresentano questa storica doppietta grazie a Tadej Pogacar che è definitivamente entrato nella storia dei record tipici solo dei più grandi campioni». Maglia gialla che è un po’ la ciliegina sulla torta per il Museo di Magreglio che quest’anno, proprio al Tour, ha dedicato «Ghisallo in Giallo»  la grande retrospettiva dalla prima edizione del 1903 omaggio che la Fondazione  ha voluto fare per questa straordinaria partenza del Tour de France dall’Italia con documenti, memorabilia e una serie di biciclette storiche rappresentative  di marchi iconici di produttori di biciclette, dalle prime squadre a partecipare al Tour a quelle dei giorni nostri. “Stiamo pensando di mettere in piedi una collezione di maglie del Tour del France, analoga a quella del Giro d’Italia con le maglie rosa- spiega Carola Gentilini, direttrice del museo – e, forse, anche una nuova collezione di maglie azzurre che celebrino i successi dei campioni che corrono portando in giro i colori italiani. Insomma, il Museo si veste dei colori delle maglie più importanti e questa notizia dell’arrivo delle due maglie di Pogacar ci riempie di orgoglio e di entusiasmo per un Museo che continua a fare innamorare gli appassionati del ciclismo di oggi e di ieri”.