L’ “Ultima volta che se n’è andato Pantani” è un diario collettivo scritto da quaranta autori uscito qualche mese fa per i vent”anni della morte del Pirata. Un libro che vuole riportare alla Romagna l’amore di uno dei suoi figli più indimenticabili  con quaranta racconti (uno dei quali scritto da me) che ricordano un campione che se n’è andato troppo in fretta e che fermano il tempo esattamente a quel sabato 14 febbraio del 2004 con luoghi, pensieri ed emozioni di quell’ultima volta.  “L’ultima volta che se n’è andato Pantani” è nella cinquina finale del Premio Gianni Mura del Salone del Libro di Torino ed è proprio con uno scritto Gianni Mura che questo libro si apre. Una bella soddisfazione essere stati selezionati tra i finalisti  ma la sfida continua perchè il vincitore sarà decretato il 9 novembre da una giuria e da una votazione popolare e tutti possono partecipare online al link che trovate alla fine. Queste righe non sono per promuovere vanità o interessi privati ma una buona causa visto che questo libro  nasce per raccogliere fondi destinati agli alluvionati della Romagna. E in Romagna finirà anche il denaro del premio, in caso di vittoria e sempre in Romagna andrà il ricavato della vendita del libro devoluto in beneficenza alle due associazioni (Società Ciclistica Faentina e Cooperativa Sociale Terra dei Miti di Sorrivoli) a sostegno dei danni subiti dell’alluvione del maggio 2023.  Edito da Al vento italian cycling magazine, hanno  scritto in “L’ultima volta che se n’è andato Pantani”: Alessandro Autieri, Marco Ballestracci, Riccardo Barlaam, Giovanni Battistuzzi, Mauro Berruto, Giancarlo Brocci, Davide Cassani, Filippo Cauz, Gino Cervi, Paolo Condò, Alessandro De Marchi, Alessandra De Stefano, Francesco Farabegoli, Lorenzo Franzetti, Gabriele Gargantini, Alessandra Giardini, Marco Grassi, Aldo Grasso, Luca Gregorio, Alan Marangoni, Carlo Martinelli, Matteo Nucci, Marco Pastonesi, Leonardo Piccione, Marcello Pieri, Luca Pisapia, Stefano Rizzato, Guido Rubino, Antonio Ruzzo, Paolo Santolini, Andrea Schiavon, Herbie Sykes, Paolo Tomaselli, Piero Trellini, Stefano Zago. Dategli un voto. Per una buona causa, e per tante buone ragioni.