“Gli ultimi test mostrano una diminuzione della qualità dell’acqua nel fiume a seguito degli episodi di pioggia degli ultimi due giorni quindi le gare previste per oggi sono rinviate a domani…”. Forse. Il fiume è la Senna, le gare sono quelle olimpiche del paratriathlon, la nota è quella diffusa dagli organizzatori francesi dei Giochi parigini. Nulla di nuovo sotto il cielo. Si riapre il tormentone che aveva caratterizzato i Giochi poche settimane fa e si torna a recitare una pièce del teatro dell’assurdo. Ma ciò che è successo a Parigi con il triathlon e con il nuoto e che ora si ripropone esattamente nello stesso modo con le gare paralimpiche non è assurdo, ma molto, molto peggio. La Senna è inquinata e si sapeva da anni, mesi e settimane. Durante i Giochi era  stato vietato agli atleti di tuffarsi  e le gare erano state rinviate e in qualche modo poi disputate con alcuni atleti che erano stati male durante e dopo per intossicazioni e infezioni varie.  Una situazione paradossale, frutto della presunzione di un comitato organizzatore che non si è mai curato di pensare ad un piano B, che non l’ha mai preso in considerazione con la tipica spocchia che alimenta la grandeur e l’illusione di poter controllare ogni cosa, eventi compresi, e che ha porta considerare tutto come un fastidioso dettaglio, soprattutto gli atleti, i loro sogni, le loro paure, i loro sacrifici, la loro vita.  Ma a nulla è servito evidentemente. Poche settimane dopo, la situazione è esattamente la stessa. “La qualità delle acque non corrispondono alle soglie stabilite da World Triathlon quindi le gare sono spostate a lunedì. Parigi 2024 e World Triathlon ribadiscono che la loro priorità è la salute degli atleti e, in queste condizioni, gli eventi di Paratriathlon non possono svolgersi…”.  Sono undici le gare  che dovrebbero svolgersi nella acque della Senna durante i Giochi paralimpici e si sarebbe dovuto iniziare oggi con il paratriathlon che al momento è stato riprogrammato per domani se i test mostreranno un miglioramento della qualità dell’acqua con i prelievi che saranno fatti domattina dopo le 3.30. Sembra di essere tornati ad un mese fa, stesse paure, stessi dubbi, stessa testardaggine. Stessa presunzione e stessa arroganza…