Decreto Lavoro, la Cgil vince anche al Senato

«Non rinunciamo a dare battaglia». Il Nuovo Centro Destra alfaniano aveva promesso che al Senato il testo del decreto Lavoro, trasformato dal Pd in direzione favorevole alla Cgil, sarebbe stato rivisto. Insomma, la fiducia era stata votata «per senso di responsabilità», ma a Palazzo Madama si sarebbero fatti sentire. E, invece, ieri alla Camera Alta è arrivata una nuova sorpresa. Gli otto emendamenti del governo, «benedetti» dall’ex ministro e presidente della commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Ncd), prevedono forti sanzioni per le imprese che non si attengono al divieto di assumere dipendenti a tempo determinato oltre il tetto del […]

  

«Renzi, il decreto lavoro è già da rottamare!»

Il Parlamento ha votato la fiducia sul decreto lavoro del ministro Giuliano Poletti. Il provvedimento, che doveva sbloccare i mille lacci e lacciuoli della Riforma Fornero,  è stato pesantemente rimaneggiato in commissione Lavoro alla Camera e reso meno efficace dalla sinistra del Pd di matrice cigiellina. Per il premier Matteo Renzi si tratta del primo grosso stop dal suo insediamento a Palazzo Chigi e le mirabilie promesse col Jobs Act sono già diventate un lontano ricordo. Ne abbiamo parlato con Roberto Lombardi, amministratore delegato di Lacome Job Service, società che opera nell’ambito dell’amministrazione del personale, consulente della Cna e docente universitario. […]

  

Il sogno americano per gli italiani è un incubo

American dream, un mito da cinematografo più che una realtà per gli italiani. È quanto emerge dal Rapporto Amway 2013, una ricerca commissionata dal colosso Usa della vendita diretta (11,8 miliardi di dollari di fatturato l’anno scorso).  Il «sogno americano», la possibilità di costruire da soli il proprio avvenire per molti giovani del nostro Paese assomiglia più a un incubo che a una concreta possibilità di cambiare verso alla propria vita. E forse non è un caso che la recente visita a Roma del presidente Barack Obama sia stata caratterizzata più da elementi pittoreschi che non da concreti risvolti politico-economici. […]

  

«Renzi, ridai l’apprendistato all’Italia»

Il Jobs Act, che il nuovo premier Matteo Renzi dovrebbe varare il mese prossimo, si fonda su un contratto di lavoro unico a tempo indeterminato con garanzie crescenti nei primi tre anni di vigenza (in pratica l’articolo 18 sarebbe sospeso per 36 mesi). Chi assume dovrebbe avere diritto a sgravi fiscali (questo tema fa però parte della riforma tributaria annunciata) senza che questi siano agganciati a particolari caratteristiche dell’assunto (età, disoccupato di lungo termine). Chiediamo a Stefano Colli-Lanzi – che ha creato e guida Gi Group, la maggiore agenzia per il lavoro interinale in Italia, se la riforma funzionerà e […]

  

Bonsai #29 – Facebook non ha amici in ufficio

Facebook, con oltre un miliardo di utenti a livello mondiale, è  tra i canali più diffusi dalle aziende per aumentare la propria visibilità all’esterno, ma manager e capi ufficio continua a non piacere affatto condividere la loro vita privata con i  vicini di scrivania.  Soprattutto se a voler «sbirciare» sono i loro diretti collaboratori.  Quasi un capo su tre (32% del campione, secondo una ricerca curata dalla società di selezione del personale Robert Half ) accoglie infatti con imbarazzo una richiesta d’amicizia da parte dei suoi collaboratori. Ed è simile il disagio se l’invito giunge da clienti (32%) o fornitori (37%). […]

  

«Come si fa a lavorare in Svizzera»

  I cittadini svizzeri sono  stanchi di dover competere sul lavoro con i disoccupati di mezza Europa. Un Paese con otto milioni di abitanti e il 23% di stranieri si è ribellato contro il «buonismo» dilagante nell’Unione europea. Così ieri il 50,3% degli elvetici si è espresso a favore del ritorno alle quote fisse di immigrazione, mettendo in discussione gli stessi trattati stipulati con Bruxelles che di fatto equiparano Berna a un componente della Comunità. La Svizzera, infatti, ha deciso di tenere alla larga dai suoi (tanti) uffici finanziari e dalle sue (poche) fabbriche chi non ha il passaporto elvetico. La […]

  

Al colloquio di lavoro con la mamma

Dopo aver proposto ai lettori una guida sulle cose da sapere per superare il colloquio di lavoro e aver analizzato con l’aiuto di un head hunter quali sono criteri con cui assumono le aziende,  Wall & Street torna ad affrontare il primo contatto dei giovani con il mondo delle imprese. Le statistiche evidenziano un dato disarmante: i ragazzi italiani si presentano sempre più sovente alle selezioni accompagnati dai genitori, mamma in testa. A segnalare l’esercito di novelli Tanguy, ricorderete il film di produzione francese, è la società di servizi Bp Sec di cui avevamo già pubblicato i consigli per fare sesso con i […]

  

Italia senza lavoro. E papà baby-sitter

  L’Italia in crisi scopre il padre babysitter, che chiede il “congedo parentale” per accudire il neonato quando la madre,  terminato il periodo di maternità obbligatoria, è costretta a rientrare al lavoro. La quota di uomini che hanno beneficiato del permesso è salita dal 7% del 2008 al 10% del 2012 – calcola una ricerca condotta Aldai, Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali – anche se in nove casi su dieci l 90% dei casi ad assentarsi dal lavoro è ancora la madre. In Italia negli ultimi cinque anni, fra i lavoratori dipendenti sono stati oltre 132.000 gli uomini che hanno beneficiato […]

  

Ingegnere disoccupato? In Germania c’è posto per te!

Wall & Street nel 2013 vi ha raccontato l’anno nero del lavoro in Italia. Vi ha spiegato la triste condizione di un Paese nel quale 2 giovani su 5 sono senza impiego. Un Paese nel quale a 50 anni uscire dal circolo produttivo è una concreta realtà piuttosto che un’ipotesi remota. Vi abbiamo anche suggerito cosa studiare per avere maggiori possibilità di trovare un’occupazione. I link questa volta ve li risparmiamo: digitate «lavoro» e «disoccupazione» nella casella in alto a destra oppure pigiate sul pulsante «Emergenza Lavoro» nella nostra home e vi si aprirà un mondo. C’è un argomento del quale abbiamo parlato […]

  

Start-up, le cose da sapere per mettersi in proprio

                          Appoggiarsi alle strutture delle Camere di Commercio per i primi rudimenti del «mestiere» di imprenditore, tenere in ordine tutti i documenti in modo da potersi appoggiare ai bandi regionali per l’autoimprenditorialità, cercare di relazionarsi con i Confidi per ottenere un finanziamento agevolato e, soprattutto, preparare un business plan credibile. Questi, in buona sostanza, i trucchi per avviare un’impresa da soli che ci ha svelato Stefano Mazzocchi, presidente di Cna Servizi, in pratica il «centro di ascolto» degli artigiani italiani. Dopo i consigli che qualche mese fa abbiamo dato agli […]

  

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