Tutti i modi per trovare lavoro – Cosa fare a 18 anni

[photopress:DISOCCUPATI_ANSA.jpg,full,centered] «L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro».  I principi della nostra Carta costituzionale stridono con la realtà lasciata dalla crisi:  al Nord come nel Mezzogiorno si moltiplicano le famiglie dove perlomeno uno dei due coniugi ha perso l’impiego o che vedono i propri figli costretti alla completa inattività. Né studio né lavoro per molti giovani italiani, che vanno così a ingrossare le fila di quelli che i Paesi anglosassoni hanno definito i «Neet» (Not in Education, Employment or Training). Per questo motivo Wall & Street ha pensato di proporre questa guida,  con tutto ciò che c’è da sapere per […]

  

Italia, anatomia di un delitto

[photopress:crimescene_1.jpg,full,centered] L’Italia sta morendo. Lo dicono i numeri. È come la vittima di un delitto, abbandonata sul selciato in una strada secondaria e buia dove i passanti, gli altri Paesi di Eurolandia e del G8, fanno finta di non vedere. Ma tra loro si danno di gomito con aria nauseata. «Ma guarda che roba! Non si può più andare in giro! Che tempi!». Non c’è nessun buon samaritano. Anzi, fra di loro si nasconde colui che l’ha prostrata. O comunque il mandante dell’agguato a base di austerity che l’ha lasciata tramortita. Come se fossimo in un giallo, facciamo finta di essere detective […]

  

Le banche presentano il conto a Gargamella

[photopress:patuelliansa.JPG,full,centered] L’Abi presenta l’agenda al nuovo governo. Sì, proprio quel governo che Pier Luigi Bersani (alias Gargamella per i grillini) vorrebbe presiedere. Il primo punto all’ordine del giorno, però, è già diventato realtà. Nessuna lobby o particolare pressione: sono i miracoli di «fine mandato». L’esecutivo di Mario Monti ormai è alle battute finali e così ha pensato bene di accogliere una richiesta che viene da tutte le categorie produttive (e non solo dalle banche): iniziare il saldo dei debiti della pubblica amministrazione. Per il 2013 sono stati reperiti 20 miliardi e altri 20 sono attesi l’anno prossimo. Con questa mossa […]

  

Elsa ci fa piangere sul lavoro

[photopress:Fornero_ansa.JPG,full,centered] La riforma Fornero è un disastro: a sei mesi dall’entrata in vigore uno dei pilastri portanti del governo Monti  NON ha aumentato l’occupazione, NON ha diminuito il costo del lavoro, NON ha favorito la competitività delle imprese, NON ha aiutato i giovani a trovare un impiego. Difficile fare peggio, anche per un governo di Professori  avulso dalla realtà come quello di Mario Monti. A sancire il fallimento di Elsa Fornero e dell’intero esecutivo uscente è la ricerca curata da Gi Group Academy, la fondazione di Gi Group (la prima multinazionale italiana del lavoro) che fotografa gli effetti prodotti dalla nuova […]

  

«Italia, ecco perché devi dire addio all’euro»

[photopress:Loretta_Napoleoni.jpg,full,centered] «Più che di “cintura dell’aglio”, come i tedeschi hanno ribattezzato il Sud Europa, dovremmo parlare di “cappio dei suicidi”. Poiché l’austerità altro non è che una corda che Bruxelles ha calato dall’alto attorno al collo delle popolazioni dei Paesi alla periferia di Eurolandia. Sono queste le Nazioni più a rischio, dove la “disoccupazione di lungo periodo” è più alta. La prima ondata di suicidi si verifica in concomitanza col licenziamento, la seconda coincide con lo scadere dei sussidi di disoccupazione ed è quella più imponente. Oggi si muore per i debiti, per pagare gli arretrati dell’iscrizione al country club […]

  

Ora Atene aspetta i Barbari

[photopress:assalto_ai_supermercati_greci.jpg,full,centered][photopress:fame_grecia1.jpg,full,centered] «Che cosa aspettiamo così riuniti sulla piazza? Stanno per arrivare i Barbari oggi. Perché un tale marasma al Senato? Perché i Senatori restano senza legiferare? È che i barbari arrivano oggi. Che leggi voterebbero i Senatori? Quando verranno, i Barbari faranno la legge». (Konstantinos Kavafis, Aspettando i Barbari, 1904)   Ebbene sì. In Grecia assaltano i supermercati. In Grecia la popolazione comincia ad avere gravi problemi di sussistenza. Per la Grecia l’economista tedesco Hans-Werner Sinn ha implorato la pronta uscita dall’euro, pena la catastrofe umanitaria con tanto di intervento dei caschi blu dell’Onu. Ma il problema della Grecia non era […]

  

Election Day #6 – Il «terno secco» di Obama

Wall & Street vi ha raccontato praticamente tutti i retroscena economici delle presidenziali americane. Ma i numeri non sono solo razionalità. A volte, il caso conta molto più della causalità. Per Barack Obama ha funzionato proprio così. Il presidente americano si è giocato un bel terno secco sulla ruota di Washington e ha vinto. I tre numeri – ci spiega Ubs – sono però quelli decisivi per ottenere un secondo mandato da parte di un presidente uscente. Il tasso di disoccupazione nel mese di settembre deve essere del 5% inferiore rispetto al dicembre precedente. E a settembre 2012 i senza lavoro negli Usa erano […]

  

Il volo impossibile del calabrone francese

Quando accade un fenomeno che l’evidenza scientifica (o empirica) riterrebbe impossibile, si parla sempre del «volo del calabrone». L’insetto, infatti, sarebbe troppo pesante per volare considerata l’esigua superficie delle sue ali. e invece la natura ha creato questo paradosso… Anche l’economia (o come direbbe Francis Bacon le credenze popolari) crea paradossi. E uno di questi, ci ricorda M&G Investments,  è la Francia. Innazitutto, dall’inizio del 2011, la crescita economica è stata molto deludente, scendendo da un tasso annuo del 2,5% allo 0,3% nel secondo trimestre di quest’anno. Naturalmente, è stata l’intera Eurozona a soffrire, ma la Francia ha fatto peggio dei Paesi “forti” come la Germania. E […]

  

Lavoro: chi può se lo tenga stretto!

[photopress:GIGROUP.png,full,pp_image]   Altro che ripresa e sogno del posto fisso, in Italia chi ha perso l’impiego è spesso costretto a cercare 15 mesi prima di trovare un rimedio, il doppio rispetto a quanto accadrebbe in Germania. È quanto emerge dall‘Employee Labour Trust Index promosso da Gi Group, la prima agenzia italiana per il lavoro, su Italia, Germania, Regno Unito, Francia, Spagna e Polonia. A  settembre il Vecchio continente era infatti diviso in due sul reimpiego: si va dai 7,76 mesi ritenuti necessari in Germania per ricollocarsi, in caso di perdita di lavoro, ai circa 8 mesi di Regno Unito e Polonia, fino agli oltre 16 mesi necessari in Spagna e […]

  

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