02Mag 24
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«I disservizi sono dovuti ai numerosi cantieri per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria a cui si aggiungono tutte le grandi opere, tra cui quella del PNRR, perché per il PNRR noi siamo la più grande stazione appaltante d’Italia. Abbiamo 24 miliardi di euro di fondi a noi destinati, ma oggi i finanziamenti messi a terra, cioè per opere già appaltate, sono oltre 50 miliardi di euro e nel prossimo decennio nel piano industriale 2023-2033 sono programmati altri 124 miliardi in infrastrutture sugli oltre 200 miliardi previsti». In una recente intervista al Giornale il presidente di Rete Ferroviaria Italia […]
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11Feb 21
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Nella puntata di oggi il nostro ospite è l’amministratore delegato di Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano, Nicola Calabrò. L’istituto altoatesino ha chiuso il 2020 con un utile consolidato in crescita a 30,3 milioni di euro (+3%) e la distribuzione di un dividendo dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Bce. Quanto alla solidità, tutti gli indicatori patrimoniali sono in crescita rispetto all’esercizio precedente con il CET1 ratio al 13,83%, in aumento rispetto al 13,04% del 2019. Nel 2020 è migliorata l’efficienza, con un “Cost income ratio” a 64,75% contro il precedente 71,34%. «Il risultato economico è in linea con quanto avevamo previsto ante-Covid dimostra una capacità di reazione importante. Abbiamo accantonato risorse per […]
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12Set 20
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Nel nuovo piano 2020-2025 Sogin realizzerà avanzamenti nel decommissioning (smantellamento delle vecchie centrali nucleari, ndr) per oltre 900 milioni di euro, con un picco di attività nel biennio 2022-2023 dovuto, tra l’altro, all’avvio degli smantellamenti dei reattori delle centrali di Trino e Garigliano e alla realizzazione del Complesso Cemex a Saluggia. È quanto ha affermato l’amministratore delegato del gruppo, Emanuele Fontani, illustrando il nuovo piano industriale. Tale pianificazione consentirà il raggiungimento degli obiettivi del nuovo piano a vita intera determinando una crescita del valore medio delle attività, dai 62 milioni di euro registrati nel periodo 2013-2019 ai 151 milioni di […]
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27Apr 17
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Dal 2008 a oggi siamo arrivati alla terza procedura prefallimentare per Alitalia. Nel 2008 dopo il via all’amministrazione controllata Alitalia fu salvata con 300 milioni di euro investiti da imprenditori diversi. Nella crisi del 2014 la compagnia venne salvata da Etihad tramite il versamento di 560 milioni pari al 49% del capitale sociale. Oggi, dopo il successo dei “no” su un totale di votanti pari a 10.173 di cui 6.816 contrari all’accordo e 3.206 a favore, si arriverà dritti ad una liquidazione modello Swissair. «Non vi è dubbio alcuno che esista una responsabilità decennale dei vari manager e governi, che si sono fin qui […]
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23Ago 16
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«La politica non deve mettere bocca nelle banche». Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ripete questa frase un po’ troppo spesso. Tanto da far pensare che il disinteresse alla questione bancaria sia più apparente che effettivo. In questi due anni e mezzo di governo dell’ex sindaco di Firenze abbiamo assistito, infatti, a un’ingerenza senza precedenti in materia finanziaria. Prima la riforma delle Popolari, poi quella del Credito cooperativo, poi il recepimento pedissequo del bail in (che ha determinato un esito infausto per Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti e per i sottoscrittori delle loro obbligazioni subordinati), poi il varo […]
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30Mag 13
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Questa che osservate qui sopra è un’immagine della protesta dei giornalisti di RCS Periodici all’ingresso dell’assemblea dell’editore del Corriere. Una decina di magazine rischia la chiusura entro il 30 giugno e, di conseguenza, un centinaio di colleghi potrebbe perdere il posto anche se una speranza per alcuni è data dalla proposta di acquisto di una serie di testate che Visibilia (concessionaria di pubblicità del Giornale) intende presentare. Le contestazioni si originano dal fatto che su 831 milioni di perdite accumulate dalla società tra 2011 e 2012 ben 846 milioni sono legate alle svalutazioni connesse alla controllata spagnola Unidad Editorial. Un’acquisizione […]
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28Feb 13
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Non si sposta dal tiepido neutrale la pagella di Mediobanca sul gruppo l’Espresso, che in Borsa pare destinata a restare una penny stock: il prezzo obiettivo è confermato a 98 centesimi di euro, meno di un caffè. La casa editoriale controllata dalla famiglia De Benedetti, scrivono gli analisti di Piazzetta Cuccia nella consueta Wake up Call, ha mostrato tra settembre e dicembre del 2012 una perdita di 4,6 milioni (contro gli 1,4 milioni previsti). I ricavi sono stati, è vero, un po’ oltre le stime ( 219 milioni contro 210), ma le entrate pubblicitarie hanno ceduto il 13% rispetto a un […]
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