Ci siamo. Domenica si corre la Cortina-Dobbiaco e quindi nei prossimi giorni l’argomento di questo blog sarà questo. Quindi rassegnatevi. Racconterò in lungo e in largo la Cortina-Dobbiaco perchè credo sia una delle gare più spettacolari che ci siano in circolazione e perchè quest’anno si va verso il recordi di iscritti che sfioreranno i 4500. Sono arrivato a Dobbiaco questo pomeriggio e in paese già si respira l’aria della gara. Gente che corre, un’auto con la livrea delkla maratona di Ferrara, le indicazioni della gara. Insomma si capisce che domenica si corre. E poi Dobbiaco è Dobbiaco cioè il posto migliore dove poter pensare di vivere . Almeno per me. Oggi qui c’è un giornata di sole con qualche nube minacciosa all’orizonte. No guardo il meteo per scaramanzia. Sarà quel che sarà. La gara come sempre scatterà nel cuore di Cortina d’Ampezzo, in Corso Italia, domenica mattina. Trenta chilometri che porterà-anno  4.500 podisti a tagliare il traguardo di Dobbiaco, nel cuore della Val Pusteria con un tracciato di gara che la rende una manifestazione unica nel suo genere. Il percorso, infatti, ripercorre la sede dell’ex ferrovia che collegava le due località: attraverso paesaggi mozzafiato, sotto lo sguardo delle regine delle Dolomiti, le Tre Cime di Lavaredo, e passando su tipici ponticelli di legno, attraverso gallerie illuminate, a fianco di laghi alpini si giungerà al Grand Hotel di Dobbiaco. L’obiettivo di Gianni Poli ideatore e organizzatore della manifestazione, di superare il record dello scorso anno e realizzare il sold-out a 4.500 è stato quasi raggiunto. Anche quest’anno alla linea di partenza molti gli atleti che si daranno del filo da torcere: il Nord Africa come sempre non delude, a partire dal marocchino naturalizzato italiano Said Boudalia, punta di diamante della Biotekna Marcon, vincitore di quattro edizioni della Cortina Dobbiaco Run  che l’anno scorso non riuscà a replicare il successo degli anni precedenti, ma quest’anno nulla vieta il raggiungimento della cinquina. E ancora Hajjy Mohamed vincitore dei 50 Km di Romagna così come En Gaudy Khalid. Ma non si tirerà certo indietro il pusterese Hermann Hachmueller, che dopo un 5° posto di categoria a Boston, e due volte secondo tra i Master M40 alle maratone di New York e Londra, non mancherà di lasciare il segno sui sentieri di casa. E da tenere d’occhio tra i giovani Dereje Rabattoni, italiano di origine etiope e Diego Abbatescianni, vincitore della 1° edizione del Salomon City Trail Milano.
In campo femminile presenza assicurata di Eliana Patelli, la bergamasca vincitrice dell’edizione 2011, seconda alla Sarnico Lovere Run di quest’anno. Grande determinazione per lei per bissare la vittoria dello scorso anno ma non sarà facile con avversarie del calibro di Marina Zanardi reduce dal successo nella gara del campionato mondiale su strada categoria F40 dei 100 km di Seregno. Così come la parmigiana Lara Mustat,  prima delle italiane alla maratona di New York 2011. Domani vigilia dedicata ai più piccoli. Alle 15 via alla Kids’ Run dal Parco Grand Hotel Dobbiaco con prove riservate a bambini e ragazzi fino ai 14 anni. Poi si farà sul serio.

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