Niente telai in carbonio. Niente cambi elettronici, computerini, freni a disco o ruote a profilo alto. E niente attacchi a sgancio rapido. Meglio i puntapiedi  quelli con il cinturino che stringeva le scarpe al pedale.  Niente di niente, tutto come una volta quando il ciclismo era polvere e fatica in bianco e nero. La prima edizione dell’ “Etrusca-Ciclostorica”  che si correrà il 6 e 7 aprile prossimi sarà un bel tuffo nel passato. Una pedalata amarcord tra il mare e le colline di Cecina  e  Bibbona al fianco di una grande del passato come Francesco Moser che farà da testimonial.  L’Etrusca-Ciclostoricà, patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Livorno e dai Comuni di Cecina, Castagneto Carducci e Bibbona, nasce dal desiderio degli organizzatori di creare un’iniziativa sportiva che unisca il paesaggio e la bicicletta in chiave storica. Due saranno i percorsi, uno di 50 e uno di 80 km, con partenza dalla Villa Guerrazzi di Marina di Cecina, che si dipaneranno sulle strade bianche della Costa degli Etruschi. I partecipanti dovranno avere una bicicletta precedente al 1985 anche essere un po’ vintage nell’abbigliamento. Tutto come una volta insomma . E mi tornano anche in mente i “Cipressetti alti e stretti che a Bolgheri van da San Guido in duplice filar…”. Perchè la ciclostorica passa anche di lì. E  Carducci ringrazia… (http://www.etruscaciclostorica.it)

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