Sergio Contin è un pezzo di storia del triathlon azzurro.  E anche un pezzo di futuro. D’altronde otto anni da commissario tecnico della nazionale del “lungo” e tre da ct dell’olimpico fino ai Giochi di Londra, dove con Alessandro Fabian è arrivato quel decimo posto miglior prestazione azzurra di sempre,  parlano da sè. E sono molto di più di un biglietto da visita. Oggi Contin  è coordinatore della squadra nazionale olimpica élite che, sempre con Fabian, si giocherà  ( anche se per scaramanzia non si può dire) ottime chances di salire sul podio alle prossime olimpiadi di Rio 2016.  Gli parli e sei un po’ in soggezione perchè e come se un appassionato di calcio si trovasse davanti all sua scrivania il Trap o un “fissato” di bici potesse chiacchierare tranquillamente con  Cassani : <Mi chiedono in tanti come ci si allena- racconta-  E io parto sempre dal presupposto che un allenatore non deve avere segreti. Io almeno non ne ho, mi piace mettere tutto sul piatto. Così da qualche mese realizzato un’idea che avevo in testa da tempo: aprire uno spioncino dove chiunque potesse vedere e curiosare su come si allenano gli atleti azzurri che seguo”.  Il  sito (www.sergiocontin.com)  è,  come dice  l’ex ct azzurro, un “buco della serratura” dove si possono spiare tabelle, sedute di allenamento, ripetute e lavori di Alessandro Fabian,  Matthias Steinwandter e Miguel Martinez  atleti di primissimo piano del triathlon e della mountainbike. “Certo c’è un parte tecnica iportante- spiega Contin– ma non parlo solo di numeri e di wattaggi, anche se poi è questo che interessa a moltissimi amatori. Oltre all’aspetto del training e alla quotidianità della preparazione mi piace allargare il discorso anche ad altri argomenti. Ci sono sezioni dedicate al triahtlon, al ciclismo e alla mtb ma anche una dedicata ai progetti. Vorrei che il sito diventasse unl luogo dove   incontrarsi per discutere di sport, per commentare un convegno per consigliare un libro…”. E così trovano già spazio il terzo convegno scientifico della Fitri dedicato alla multisdisciplina, il nuovo libro di Martina Dogana, la campionessa azzurra che per anni è stata preparata proprio da Contin, e la storia di Luca Parmitano, l’astronauta italiano che l’ex ct azzurro a portato a finire con successo l’ Ironman di Kona. Ed altro verrà, ovviamente. Giorno per giorno, in un diario che da Marostica strizza l’occhio a Rio passando per la Namibia sede dei prossimi raduni in altura degli azzurri . <La Namibia è un terra stupenda che ci è restata nel cuore- racconta Contin– E non solo per i luoghi. Con Alessandro Fabian abbiamo visitato più volte la baraccopoli di Katutura  e ci siamo detti che non potevamo restare con le mani in mano…>. E così è nato un progetto in collaborazione con Brooks che prende il nome di quella città e che nei prossimi mesi porterà nei villaggi centinaia di scrarpe da running che potranno essere utilizzate dai bambini e non solo da loro. “Ne abbiamo già raccolte 300- spiega Contin– e molte altre arriveranno. Lo so, é una piccola cosa, però è un inizio. Il progetto andrà avanti e non si fermerà solo alle scarpe. Cercheremo di capire cosa serve e faremo quanto potremo fare per dare una mano…>. E sul nuovo sito di Sergio Contin si potrà seguire anche come andrà a finire questa storia. Perchè a volte lo sport segue anche strade che non ti aspetti….