TK16_Inside_Trek_History_Gallery1-1Mille metri quadrati di ciclismo. Un record. Sarà uno degli  store tra i più grandi in  Europa  quello che Trek inaugura domani sera a Roma in via Antonio Carruccio con una serata-evento all’insegna del pedale.  Uno spazio dedicato agli appassionati delle due ruote con cui  l’azienda americana fondata da Dick Burke e Bevil Hogg in un granaio del Wisconsin sbarca nella città eterna.  Ed è solo un’altra tappa di una lunga storia cominciata quarant’anni fa tra i fumi (e i profumi) di carne alla griglia e di tabacco nella steakhouse al Pine Knoll Supper di Waterloo. È inverno, fuori nevica e due uomini stanno discutendo animatamente davanti alle loro birre. Parlano d’affari nel caldo di un pub, come si fa queste parti, in un rito che si tramandano di generazione in generazione.  Uno è esuberante, compatto. L’altro è alto e ha le basette che gli allungano il viso. Stanno decidendo se chiamare la loro futura azienda  di biciclette Trek o Kestrel: e non è un dettaglio da poco.  La discussione è accesa, come lo sono in genere le conversazioni al Supper Club, ma la posta in gioco è alta. Bevil, quello alto, tifa per Kestrel, che è il nome di un veloce uccello rapace e che gli sembra perfetto perché richiama uno stile di vita attivo che ben si addice a chi va in cerca di emozioni pedalando . Ma il suo socio non la pensa come lui.  Dick ascolta attentamente, ma crede che Trek sia molto meglio perchè ricorda il viaggio, l’avventura, gli spazi che solo una bici ti permette di sognare e conquistare.  E alla fine la spunta. Trek Bicycle nasce così: è il 1976. Comincia una storia che si traduce in milioni di telai, in uno stile, in un marchio capace di conquistare il pianeta.  In una azienda che oggi ha 17 sedi nel mondo con 2.600 addetti  e produce e distribuisce oltre 1.500.000 biciclette all’anno tra strada, mountain bike, gravel, city bike e-bike in tutti i cinque continenti.  Il Pine Knoll, chiuso dal 2010, è ancora lì, a poche miglia dalla sede di Trek. Di tanto in tanto girano voci di una sua riapertura, ma è più desiderio che una realtà. E in attesa che qualcosa succeda Trek va alla conquista anche della capitale.  Per la “prima” che sarà aperta al pubblico e in cui l’Amministratore Delegato di Trek Italia Davide Brambilla farà gli onori di casa, è stata organizzata una vera e propria passerella che non vedrà protagoniste solo biciclette ma anche grandi campioni come Alberto Contador, vincitore di sette grandi giri,  come il  due volte “maglia rosa” Ivan Basso,  come Fabio Felline del Team Trek-Segafredo,  Paola Pezzo, due ori olimpici nel Cross Country, e come i fratelli Alex e Danny Lupato, tra i migliori biker di Enduro in circolazione.   “Questo spazio segue il solco tracciato dai fondatori- spiegano i responsabili Trek- Crediamo fermamente che la bicicletta sia una soluzione semplice a problemi complessi e questo è parte integrante della nostra mission, ovvero rendere migliore il nostro pianeta grazie alla pratica della bicicletta…”.