batOro e bronzo. Due le medaglie azzurre ai XXV campionati europei di corsa campestre che si sono svolti a Tilbug in Olanda. Oro e bronzo di Nadia Battocletti, campionessa under 20, e della squadra maschile capitanata da Daniele Meucci ma trainata dal sesto posto assoluto di Yeman Crippa . “E’ quello che mi aspettavo senza fare il mago- spiega il direttore tecnico azzurro Antonio La Torre– anche se qualcosa in più si poteva sognare. Per quanto riguarda Nadia, meglio di così non i poteva però immaginare, con una gara  che l’ha vista sempre padrona della situazione. Poi mi è piaciuto l’attegiamento complessivo della squadra maschile e di Yeman che in una gara come questa 8 mesi fa agli italiani si ritirava e invece oggi ha lottato fino alla fine arrivando davanti allo spagnolo e quindi permettendo alla squadra di salire sul podio”.  Il capolavoro però è quello della 18 enne trentina delle Fiamme Azzurre, figlia d’arte perchè suo papà Giulio, che oggi è il suo coach è stato bronzo nei 5000 ai Mondiali juniores 1994 e sua mamma Jawhara una buona ottocentista. L’azzurrina, che è la prima donna italiana a qualsiasi livello a trionfare in una rassegna europea, ha trovato nei 4 chilometri e mezzo di fango olandese la gara perfetta: ha fatto la selezione e nella seconda parte di gara ha piegato la resistenza delle inseguitrici fino alla volta finale che l’ha vista battere la svizzera Delia Scablas e la turca Inci Kalkan.  Dall’oro al bronzo con la bella prova degli azzurri della squadra maschile che salgono sul podio di un europeo a quattro anni di distanza dall’ultima volta. Si prendono il bronzo con una bella prova corale ma guidati dal 22enne Yeman Crippa che alla sua prima esperienza tra i «grandi» chiude sesto (29:14 sui 10,3 km) in una volata decisiva per le sorti della classifica, dopo essere rimasto nel gruppo di testa fino al settimo chilometro. Poi il prezioso undicesimo posto in rimonta del rientrante Daniele Meucci (29:26), capitano del team, e la ventesima posizione della matricola Nekagenet Crippa (29:47), fratello maggiore di Yeman, portano la formazione dell’Italia in zona-medaglie  ad appena tre lunghezze dal secondo posto della Gran Bretagna e con uno di vantaggio su Spagna e Belgio