Arriva la Finanza!

No, il titolo non è una minaccia, bensì una promessa. Nell’audizione di martedì 5 marzo presso la Commissione Finanze del Senato il comandante Generale della Guardia di Finanza, il generale Andrea De Gennaro, ha illustrato il piano di intervento delle fiamme gialle basato sull’atto di indirizzo del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dello scorso dicembre. Ebbene, le premesse non sono confortanti per i contribuenti che hanno qualcosa da farsi perdonare dal fisco o che, per caso, dovessero incappare nelle sue maglie. In particolare, tutti coloro che dovessero ricevere avvisi riguardanti irregolarità da sanare o contestazioni varie faranno bene o a pagare […]

  

La recessione inevitabile

Prologo Questo post è stato parzialmente scritto nel maggio 2018 e viene completato oggi a 10 mesi di distanza. La sua pubblicazione è stata rinviata perché non ci è mai piaciuto scrivere in stile  Nouriel Roubini, l’economista universalmente apostrofato come la «Cassandra dei mercati» in quanto preconizza pedissequamente recessioni e scoppi di bolle speculative, e tuttavia i fatti ci hanno costretto. L’ispirazione di questa breve analisi non fu la reazione malevola di Piazza Affari alla bozza del contratto di governo tra Lega e M5S, un libro dei sogni (di Keynes o di Torquemada decidetelo voi) che si è tramutato, come prevedibile, in […]

  

Flat tax, perché sì

In Italia ogni possibile cambiamento crei ilarità anche in persone che potrebbero di fatto evitarla. È il caso del ministro Padoan il quale, ha liquidato sbrigativamente la flat tax come «bacchetta magica o la fatina blu». Eppure si  tratta di un sistema fiscale proporzionale che punta a diminuire le aliquote Irpef indirizzandole verso un’unica aliquota e nel quale il carattere di progressività è garantito dalle detrazioni fiscali concesse per i redditi più bassi e non applicabile per quelli più elevati. Secondo l’esperto di diritto fiscale, Fabio Accinelli, «questo sarebbe il mezzo giuridico-economico più auspicabile per contrastare l’evasione fiscale ed aumentare così il gettito economico per lo Stato». […]

  

Non divorziare alla cieca! Fatti un trust!

I nostri patrimoni, indipendentemente dalla loro consistenza, sono esposti a una molteplicità di rischi, non ultimi quelli collegati alla propria attività professionale o alla sfera privata. Le cause di separazione e di divorzio, in assenza di asset protection, possono «impoverire» il coniuge più facoltoso. Un rovescio nella propria azienda o un fallimento possono comportare il pignoramento dei beni. Occorre, perciò, anticipare gli eventi. Come? Con un trust. Cos’è il trust Forse non tutti sanno cosa sia un trust e, perciò, lo ricordiamo. Il trust è uno strumento giuridico di common law riconosciuto anche dal diritto italiano in virtù della ratifica approvata nel 1989 dal Parlamento della Convenzione […]

  

730, i trucchi per pagare meno

Dopo avervi segnalato come risparmiare sulla tasse relative alla casa, tra le altre novità del 2016 Paolo Duranti dello Studio Mazzocchi & Associati segnala, in ambito culturale, la possibilità di destinare il due per mille dell’Irpef a favore di un’associazione culturale iscritta in un apposito elenco. Con finalità analoghe era stato introdotto l’art bonus, cioè il credito di imposta riconosciuto a favore di chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Sul fronte delle agevolazioni, segnala Paolo Duranti dello Studio Mazzocchi & Associati, impattano con la dichiarazione 2016 l’aumento (da 640 a 960 euro all’anno) del bonus Irpef […]

  

Uno sfratto costa fino a 10mila euro!

Nessuno mette in dubbio la spinosità e l’impatto sociale del problema casa, ma in Italia quando si parla di sfratti, è un po’ come se il totem della proprietà privata valesse un po’ di meno. Tanto da far apparire la nostra Penisola una culla (quasi) perfetta per gli sfrattati e un incubo per chi invece ha investito sul mattone o ha ereditato delle proprietà e ha l’idea di ricavarne un pur modesto reddito. Almeno per averne a sufficienza da sfamare l’Agenzia delle entrate tra Imu, Tasi e Tari.  Il punto è il seguente: i proprietari di case alle prese con un […]

  

Una manovra anticrisi: tagliare 52 miliardi di tasse!

Essere di centrodestra significa tagliare le tasse. Questo paradigma ve l’abbiamo già raccontato in un recente post. Dalla teoria alla pratica, però, il passo non è breve. Soprattutto quando ci si riferisce alla situazione italiana perché, come sappiamo, la massa enorme del debito pubblico e i vincoli imposti dall’adesione all’unione monetaria europea non consentono margini di manovra sufficienti a tradurre principali liberali in determinazioni politiche. Oltretutto, e anche questo ve l’avevamo detto, una politica economica liberale si deve adottare riferendosi all’ambiente circostante. Poiché i liberali sono amanti dell’equilibrio del bilancio e non del deficit è chiaro che ai tagli si […]

  

Ecco i titoli che vincono con il taglio delle tasse

[photopress:TAX.jpg,full,centered] I tagli delle tasse promessi dai partiti italiani nei loro programmi elettorali ammontano a circa 150-225 miliardi di euro. Questo il calcolo di Mediobanca Securities. La dura realtà è che contrariamente alle promesse, Imu, Irpef, Iva e Tares sono destinate ad aumentare dal luglio 2013, a causa degli aumenti precedentemente concordati – sottolinea però lo studio – e questo certo non andrà a favore della fiducia dei consumatori e della crescita. L’Irap potrebbe essere invece ridotta (e sarebbe positiva per le banche), ma una sua abolizione è irrealistica, poichè i suoi introiti sono pari al 2,5% del pil. Tagliare le […]

  

Casa #2 – Sorpresa, l’affitto rende ancora più di un Btp

Con la crisi che impazza, ottenere un rendimento sicuro non è facile come una volta. Il caro vecchio Btp (spread a parte) resta sempre un porto sicuro. Ma c’è un bene rifugio che nonostante tutto riesce a fare meglio dei titoli di Stato: è il mattone. Il Rapporto sulle locazioni 2012 realizzato da Solo Affitti in collaborazione con Nomisma ha evidenziato che in Italia affittare un immobile nelle grandi aree urbane genera un rendimento superiore a quello dei titoli di Stato, sia nel breve sia nel lungo periodo. Nel comparto residenziale il ritorno economico sfiora il 5% annuo, a fronte di […]

  

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