Un campo di segale per Roth e Salinger

Leggere sotto Natale Nemesi di Philip Roth è quasi un atto provocatorio. Ma ovviamente arrivo a questa considerazione soltanto dopo aver chiuso il libro (la mia edizione è quella dei Meridiani a cura di Paolo Simonetti, con la splendida traduzione di Norman Gobetti). Ero convinto di averlo già letto. Ma forse mi sbagliavo. L’idea di un racconto ambientato in una piccola cittadina del New Jersey nella famosa estate del ’44, quando l’epidemia di polio toglieva la guerra dai titoli di apertura dei giornali, non mi era nuova. Magari Roth ci è tornato più volte sopra, vai a sapere? Però eravamo […]

  

Radiguet, un romantico a Parigi

Era già un classico quando uscì il “rivoluzionario” Giovane Holden. Il suo autore era già leggenda quando ancora Salinger girava indisturbato e misconosciuto. Raymond Radiguet può ben sorridere dell’alone mitico che avvolge il goffo Caulfield. Perché il suo “protagonista” non ha bisogno nemmeno del nome per stagliarsi nell’immaginario della gioventù romantica e assetata di esperienza che ha letteralmente divorato le pagine del Diavolo in corpo. Il celebre romanzo di formazione di un amore giovanile, appassionato e assoluto torna in una nuova traduzione (Yasmina Melaouah) per Bompiani. Un’occasione imperdibile per chi non avesse mai letto questo capolavoro della letteratura francese del […]

  

Lo scrittore fantasma ricorda Carver

Raramente ho letto romanzo con un incipit così coinvolgente. Sto parlando di La fine è nota di Geoffrey Holiday Hall (edito da Sellerio) che mi è capitato tra le mani durante le vacanze estive. Chi me l’ha passato sosteneva appunto fosse un’ottima lettura per le vacanze. Un giallo, mi ha detto, ma scritto molto bene e davvero coinvolgente. Mi sono lasciato convincere. E la scelta è stata poi confortata dal notare che il volume conteneva anche una postfazione di Leonardo Sciascia. Prima di parlare di questa postfazione, però, torno per un momento al libro. Devo descriverlo per far capire di cosa parliamo. La storia racconta di […]

  

Salinger bara. Ecco le prove

Tempo di riletture. Complice la nuova e preziosa traduzione di Matteo Colombo, ho ripreso in mano Il giovane Holden di J.D. Salinger. Come accade di solito con le riletture, riprendere in mano un libro già letto offre l’opportunità di mescolare nuove sensazioni a emozioni già vissute. D’altronde è la nostra sensibilità a essere cambiata, non il libro (anche se la nuova edizione Einaudi offre comunque numerosi vantaggi per i giovani lettori di oggi). Il critico americano Stanley Fish ha detto una volta che il senso di un libro lo fa il lettore. E questa sua teoria mi è tornata in […]

  

La nuova vita di Holden Caulfield

La notizia mi ha scosso, ma non poi tanto. Se hanno sentito la necessità di ritradurre Dostoevskij, allora – penso – possono avvertire l’urgenza di offrire nuova voce anche a Salinger. L’Einaudi ha infatti deciso di dare una rinfrescata al Giovane Holden. Non un romanzo qualsiasi. Bensì uno dei più godibili long seller della storia letteraria americana. Un romanzo di formazione che parla di ribellione e amore, di sentimenti e sogni. Un romanzo, per paradosso, poco originale ma che combina con una miscela davvero esplosiva linguaggio, descrizioni, situazioni grottesche e – soprattutto – l’umanità di personaggi davvero memorabili. A cominciare, […]

  

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