12Apr 20
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
L’isolamento che viviamo in questi giorni, il nostro affacciarci alla finestra e interrogare lo scenario sempre uguale e desolato che ci troviamo di fronte nella speranza di qualche traccia di cambiamento mi hanno riportato alla mente la vicenda del tenente Giovanni Drogo. L’ufficiale nato dalla fantasia di Dino Buzzati ha già passato quello che noi stiamo vivendo. Il protagonista del Deserto dei tartari (Mondadori, 1960) è sempre stato lontano dal nostro comune sentire. Intuivamo nella sua parabola esistenziale un monito e un messaggio ben importante, però ci tenevamo alla larga da parallelismi di ogni sorta. Il suo, in fondo, dicevamo, è […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
06Lug 19
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Alla fine la distanza tra noi e loro si è ridotta, quasi annullata. Noi siamo sempre stati italiani. A volte più fieri, a volte meno. A seconda di come soffiava il vento della Storia. Loro, invece, italiani lo sono diventati quasi in silenzio. E molto lentamente. Nonostante si fossero messi di traverso al vento della Storia. E lo sono diventati quando la parola italiani (come tedeschi, sudtirolesi, ladini, austriaci) ormai ha poco senso. Loro, sono i sudtirolesi. Un popolo che ha subito dalla Storia tante meschine ingiustizie, quasi tutte inutili. Ripagati, però, e risarciti con gli interessi grazie a una […]
Scritto in
editoria,
scrittirci,
scrittori italiani,
Senza categoria - Tag:
Adamo,
Aldo Moro,
arcangelo Michele,
Basil Hallward,
einaudi,
Eva,
John Milton,
La sostanza del male,
Lissy,
Luca D'Andrea,
mondadori,
Paradiso perduto,
Silvius Magnago
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
08Feb 19
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Un recente studio ha dimostrato che il romanzo che ha avuto più fortuna al cinema e in tv è Il conte di Montecristo E’ infatti il capolavoro di Alexandre Dumas a detenere il record di riduzioni cinematografiche e televisive. Mentre leggevo questa notizia riflettevo sul fatto che non avevo mai letto questo classico. A 54 anni mi sono così trovato a colmare una grave lacuna e a immergermi nelle 1100 pagine dell’ultima edizione Mondadori (egregiamente tradotta da Emilio Franceschini). A lettura conclusa posso dire con la più viva convinzione che Il conte di Montecristo è un libro straordinario. Un romanzo che può stare […]
Scritto in
classici tascabili,
letteratura francese - Tag:
Abate Faria,
Alberto Sordi,
alexandre dumas,
Edmond Dantès,
Garzanti,
Il conte di Montecristo,
John Wick,
Keanu Reeves,
mondadori,
umberto eco,
Un borghese piccolo piccolo,
Vincenzo Cerami
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
22Gen 19
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
“Non credo che la memoria menta per motivi futili. Il fatto è che la memoria tratta l’assoluto, i riassunti; tratta forme di conoscenza portatili, e così finisce per drenare cose che assomigliano più a motti, ad aforismi e ad apoftegmi che non a momenti reali”. Ci può essere sentenza più proustiana di questa? Se non è dell’autore della Recherche (e non lo è infatti), almeno è di qualcuno che quel testo ha davvero letto con estremo profitto. Tanto che questa stessa frase potrebbe essere il compendio esegetico più corto e più lucido che su quel capolavoro della letteratura novecentesca possa […]
Scritto in
classici contemporanei,
letteratura americana,
novecento,
scrittori,
Senza categoria - Tag:
Delfina Vezzoli,
Fandango,
Flavio Santi,
Gordon Lish,
Harold Bloom,
Harold Brodkey,
Marcel Proust,
mondadori,
Ulisse,
William Faulkner
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
22Ott 18
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Può capitare, come è capitato a me, di trovare una spietata critica al reddito di cittadinanza là dove meno te lo aspetti. Nel mio caso è successo esattamente a pagina 32 de La filosofia nel boudoir (edizione Oscar classici Mondadori, traduzione di Daniele Gorret). Bisogna procedere, però, con ordine altrimenti la cosa si fa troppo ingarbugliata anche per il lettore più attento. La filosofia nel boudoir è una delle opere più provocatorie di Donatien Alphonse Francois De Sade. Tra i pochi testi pubblicati in vita dall’autore, il romanzo uscì a Parigi in forma anonima nel 1795. Qui De Sade descrive […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
19Set 18
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Navigando nella Rete può capitare di trovarsi di fronte a una foto di papa Bergoglio con una didascalia critpica soltanto per chi non ha frequentato i grandi romanzi di George Orwell. Nella foto si vede papa Francesco che fa capolino da dietro il vetro di una porta. Al di qua, nel corridoio dove la porta si affaccia, è ben visibile a fianco della porta stessa il cartellino che riporta questa semplice identificazione: stanza 101. La didascalia alla foto è fulminante nella sua scanzonata ironia: “ecco cosa si nasconde nella stanza 101”. Alla lettura di queste poche parole la mente corre […]
Scritto in
classici contemporanei,
letteratura inglese,
Senza categoria - Tag:
1984,
George Orwell,
Goldstein,
Grande Fratello,
la fattoria degli animali,
mondadori,
papa Bergoglio,
stanza 101,
Winston Smith
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
06Lug 18
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
La vittoria di Helena Janeczek al Premio Strega con il romanzo La ragazza con la Leica (Guanda) è stato salutato non soltanto come l’affermazione di una scrittrice dopo tanti anni, ma anche come l’affermazione del testo più sperimentale tra quelli in concorso. Soprattutto quest’ultima constatazione mi porta a pensare a Luigi Malerba che il Premio Strega non l’ha mai vinto. A cinque anni dalla scomparsa dello scrittore emiliano, arriva in libreria Sull’orlo del cratere (Mondadori), raccolta di racconti cui l’autore stava lavorando prima di morire. Giochi linguistici, capovolgimenti di senso, “paradossi irresistibili” che segnano la cifra della poetica e del […]
Scritto in
classici contemporanei,
classici italiani,
novecento,
scrittori,
scrittori italiani - Tag:
Angelo Guglielmi,
guanda,
Helena Janeczek,
La ragazza con la Leica,
Luigi Malerba,
meridiani,
mondadori,
premio strega,
Walter Pedullà
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
29Mar 18
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Esistono libri che hanno titoli respingenti. Che non ti fanno venire voglia di essere presi e letti. Libri che, come Le parole tra noi leggere di Lalla Romano, prendono in prestito il verso di una poesia (in questo caso di Eugenio Montale). Libri che sembrano affidare il proprio destino a slogan pubblicitari. Questo genere di titoli andava tanto di moda qualche decennio fa. Il libro della Romano, per esempio, è uscito nel 1969 (per Einaudi). Ed ha avuto un grande successo di pubblico e non solo. Ha vinto anche il premio Strega. Mi sono trovato a leggerlo semplicemente perché era […]
Scritto in
classici contemporanei,
novecento,
scrittirci,
scrittori italiani,
Senza categoria - Tag:
cesare segre,
einaudi,
Eugenio Montale,
Il ponte di quarta,
Lalla Romano,
Le parole tra noi leggere,
mondadori,
Piero Monti,
premio strega,
t9
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
08Dic 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Quando scegliamo di farci indirizzare dal caso, quando scegliamo di non entrare in libreria in cerca di novità, quando raccogliamo un volume appena ritrovato durante un trasloco oppure appena regalato da un amico, corriamo un rischio. Quello della solitudine. Non l’isolamento che ogni lettore si costruisce per concentrarsi e per meglio aderire alla storia che l’autore gli propone. Bensì la solitudine di una lettura “fuori moda”. Accade anche a chi sceglie i classici o i cosiddetti “libri di catalogo”. Ma accade comunque meno spesso che a coloro che invece cedono a un colpo di fulmine, all’improvvisa seduzione di un volume […]
Scritto in
scrittori,
scrittori italiani - Tag:
Corrado Alvaro,
google,
Il selvaggio di Santa Venere,
Leonida Rèpaci,
Mani vuote,
Mario La Cava,
mondadori,
Premio Campiello,
Rocco Carbone,
Saverio Strati
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023
22Set 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Rileggendo Il visconte dimezzato, primo capitolo della trilogia degli Antenati di Italo Calvino mi è venuto da pensare al ddl firmato da Emanuele Fiano, quello che ha già ottenuto il voto favorevole della Camera dei deputati e che si appresta a chiedere anche al senato il permesso di punire penalmente come reato di apologia del fascismo anche manifestazioni di puro folklore come i memorabilia del Ventennio (tralasciando l’idea che verrebbe meno, una volta trasformato questo ddl in legge, la garanzia costituzionale della libertà di opinione). Mentre rileggevo, insomma, e con inaspettato gusto, quella che ormai è confinata nell’angusto limbo delle letture […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2023