La solitudine del lettore di romanzi dimenticati

Quando scegliamo di farci indirizzare dal caso, quando scegliamo di non entrare in libreria in cerca di novità, quando raccogliamo un volume appena ritrovato durante un trasloco oppure appena regalato da un amico, corriamo un rischio. Quello della solitudine. Non l’isolamento che ogni lettore si costruisce per concentrarsi e per meglio aderire alla storia che l’autore gli propone. Bensì la solitudine di una lettura “fuori moda”. Accade anche a chi sceglie i classici o i cosiddetti “libri di catalogo”. Ma accade comunque meno spesso che a coloro che invece cedono a un colpo di fulmine, all’improvvisa seduzione di un volume […]

  

Calvino utile antidoto al ddl Fiano

Rileggendo Il visconte dimezzato, primo capitolo della trilogia degli Antenati di Italo Calvino mi è venuto da pensare al ddl firmato da Emanuele Fiano, quello che ha già ottenuto il voto favorevole della Camera dei deputati e che si appresta a chiedere anche al senato il permesso di punire penalmente come reato di apologia del fascismo anche manifestazioni di puro folklore come i memorabilia del Ventennio (tralasciando l’idea che verrebbe meno, una volta trasformato questo ddl in legge, la garanzia costituzionale della libertà di opinione). Mentre rileggevo, insomma, e con inaspettato gusto, quella che ormai è confinata nell’angusto limbo delle letture […]

  

Busi “traditore” con un insolito omaggio a Lewis Carroll

Ogni scusa è buona per riprendere in mano un capolavoro dell’infanzia. Mio figlio mi chiede se ho nella mia biblioteca personale Alice nel paese delle meraviglie. Ovviamente rispondo di sì e lo vado a prendere. Quando glielo consegno, però, non riesce a celare un velato disappunto. Sembra non gradire. Eppure è un libricino smilzo. Molto smilzo. Il pomeriggio seguente scopro che è andato in libreria ad acquistarne un’altra edizione. Ha optato per l’ultima versione della Mondadori nella collana ragazzi, con la splendida traduzione di Masolino D’Amico. Quando mi accorgo dell’acquisto ci rimango male e cerco anche di rimproverarlo. In fondo […]

  

Il cinquantenne ridicolo e la sgarzolina inquieta

Siamo ancora qui a scandalizzarci delle frasi fatte e degli stereotipi sbandierati come indigesto buonsenso. Perché da un lato c’è la fazione degli illuminati, quelli che si indignano se le donne vengono abbassate al livello di modello immodificabile, dall’altro ci sono quelli che invece vedono nella vox populi la voce di un dio. Quelli per intenderci che fanno delle banalità a basso costo perle di rara saggezza. Ed è così che l’ultimo dibattito culturale ha visto come pretesto la gaffe di una trasmissione televisiva dove veniva – ma per gioco, come hanno assicurato gli autori – offerto ai telespettatori un […]

  

Il geco metaletterario che piacerebbe a Sterne

Il romanzo contemporaneo? E’ vecchio. Un paradosso? Non proprio. Prendete l’ultimo romanzo di Tiziano Scarpa. Si intitola Il brevetto del geco (Einaudi). Poi prendete La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo di Laurence Sterne (tante le edizioni tascabili disponibili, ottima quella degli Oscar Mondadori con un saggio introduttivo di Walter Scott) e confrontateli. Ovvio che siano distanti tra loro sotto tanti punti di vista, ma una cosa certamente in comune ce l’hanno. Sono romanzi che mettono alla prova la resistenza del genere di fronte alla sfida più difficile: quella di interrogare la natura del suo stesso codice espressivo. […]

  

L’orrore dell’Isis anticipato da Dickens

La felice sorpresa questa volta porta in calce due nomi. Il primo è quello del più grande romanziere inglese: Charles Dickens. Il secondo è quello di uno dei più acuti e sensibili critici letterari di sempre: l’austriaco Stefan Zweig. I loro nomi campeggiano sulla copertina di un Oscar Mondadori (collana Oscar classici) da poco tornato in libreria: Una storia di due città (traduzione e introduzione di Mario Domenichelli). Si tratta di una felice sorpresa perché il testo di Zweig è un piccolo capolavoro di esegesi. Non sul singolo testo, bensì sull’opera intera dell’autore di Grandi speranze. Uno dei libri più […]

  

Sessismo in libreria (e dal gelataio)

Ho aspettato un po’ di tempo per scrivere questo post. Diciamo quattro settimane circa da quando ho sentito l’impulso di mettere nero su bianco idee, fatti e annotazioni. Un tempo necessario per capire se la mia reazione del momento fosse equilibrata o fortemente condizionata dalle polemiche che una banalissima presa di posizione di un libraio ha suscitato nel mondo della carta stampata, dei social network e dei libri. A quasi un mese di distanza mi sono accorto che nulla è cambiato: anche io sono pronto a ripetere quello che il malcapitato disse il 15 dicembre scorso. Anch’io come lui preferisco […]

  

Marylin sedotta da Molly Bloom

Leggere l’Ulisse oggi è un’impresa. Figuriamoci tradurlo. Una lingua ostica, una sperimentazione che risulta ardita anche a cento anni di distanza dalla sua stesura. Il capolavoro di James Joyce non è per tutti. E soprattutto non per tutti i traduttori. Ecco perché ogni nuova versione del libro può e deve essere salutata con un applauso. Scaduti  il 13 gennaio del 2012 i diritti d’autore sull’opera del maestro irlandese, in tanti si sono dati da fare per rimpiazzare la celebre traduzione (datata 1960) di Giulio De Angelis per Mondadori. Per adesso nelle librerie troviamo le versioni di Enrico Terrinoni per Newton Compton […]

  

Franzen e quella doppia copertina

A chi frequenta le librerie può capitare in questi giorni di imbattersi in un “fenomeno” editoriale molto significativo. In Italia, infatti, è arrivato Purity il nuovo romanzo di Jonathan Franzen.  Non nella versione italiana, che Einaudi sta finendo di approntare, ma nell’edizione inglese e in quella americana. Si tratta di due editori distinti che hanno scelto per l’ultimo lavoro dell’autore de Le correzioni due copertine affatto differenti. Quella americana (per i tipi di Farrar, Straus & Giroux) è bianca con il titolo e il nome dell’autore dello stesso corpo editoriale (color celeste) e in mezzo l’immagine sfocata di una ragazza). Quella […]

  

Controcorrente con Houellebecq e Huysmans

Il successo di un libro è come un cane che si morde la coda. Tutti ne parlano perché tutti lo leggono. E così i lettori sono spinti a leggerlo per capire meglio ciò di cui si parla e – magari – partecipare al dibattito. E così via, finché l’abbrivio iniziale non si esaurisce e il nostro (libro di successo) svanisce progressivamente e lentamente dalla scena. Il successo di Sottomissione di Michel Houellebecq (da noi pubblicato da Bompiani) rientra in questa categoria. Ovviamente l’eco mediatico suscitato dalla tragedia parigina dello scorso 7 gennaio ha fatto da volano per le vendite di […]

  

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