Piange il telefono…. di Heinrich Boll

Ti capita per mano, per puro caso, un piccolo gioiello. Lo leggi e ne rimani travolto. Ringrazi il caso e pensi che proprio così si incontrano i capolavori letterari. Inaspettatamente. E il loro messaggio diviene ancor più forte. Ancor più vigoroso. Nel mio caso il testo in questione è E non disse nemmeno una parola di Heinrich Boll, che Mondadori ha da poco ristampato nella collana degli Oscar. Si tratta, in verità, della vecchia traduzione Italo Alighiero Chiusano (che firma anche l’introduzione) che uscì nel 1955. A soli due anni di distanza dalla prima comparsa in Germania. La storia è […]

  

L’anno sabbatico secondo Chesterton

Nei paesi anglosassoni (ma non solo lì) resiste una solida tradizione. I ragazzi usciti dalla scuola o dall’università si concedono il cosiddetto “anno sabbatico” prima di tuffarsi nella vita reale: fatta di impegno, lavoro e responsabilità. I più facoltosi acquistano un biglietto aereo per fare il giro del mondo. Altri si accontentano di passare questo lungo intervallo di tempo in qualche paese esotico oppure nel cuore della vecchia Europa. Altri, i più ma a anche i meno fortunati economicamente, si industriano nel fare lavoretti stagionali per avere almeno la possibilità di fare sei o quattro mesi fuori dai confini nazionali. […]

  

Mishima meglio di Wikipedia

Anche i gusti letterari seguono “mode” o stagioni. Prendete a esempio la produzione letteraria giapponese. Chi la conosce? Pochi, ovviamente. Anche i nostri editori hanno poco dimestichezza con il grande romanzo del Sol Levante. E i pochi che arrivano, lo fanno proprio sulla cresta di onde (le mode) che presto si appiattiscono a riva.Vent’anni fa, più o meno, quella letteratura aveva una punta di diamante che anche da noi era riuscita a sfondare il muro dell’indifferenza. Il suo nome alquanto insolito per noi, aiutava più che altro il cosiddetto market placament: Banana Yoshimoto. Una scrittrice in gamba e soprattutto molto […]

  

Il record di Tristram Shandy sarà polverizzato

Gli scrittori inglesi hanno un handicap di fondo difficilmente superabile. Un handicap che può anche essere considerato però come il motore primo della stessa narrazione letteraria moderna. Gli scrittori inglesi infatti hanno un avo (sorta di Padre della Patria) che risponde al nome di Laurence Sterne (1713-1768). Ecclesiastico dalla cultura vasta e dalla personalità eccentrica, Sterne è, tra le altre cose,  autore di un libro ancor oggi insuperato: La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo (tra le edizioni economiche italiane ricordiamo quelle Bur, Oscar Mondadori e Garzanti). La biografia del signor Shandy è considerato il primo romanzo inglese […]

  

Saviano, come Lewis Carroll. Perseguitati dal successo

Il successo può essere un boomerang. Quanti film, racconti e opere musicali hanno messo al centro della scena questa dura sentenza del destino? Tanti. Inutile star lì a contarli. Però fa riflettere l’ultima scoperta in campo letterario. E’ infatti venuta alla luce una lettera autografa di Lewis Carroll (1832-1898) in cui l’autore di Alice nel paese delle meraviglie si lamenta per il rovescio della medaglia della fama. Questa lettera sarà battuta all’asta dalla casa Bonham di Londra il prossimo 19 marzo. Con un prezzo base di 4mila sterline.  Firmata con il suo vero nome, quello di Charles Dodgson, nella lettera […]

  

La ricetta della felicità secondo Zweig

“Quando il vecchio Burgtheater, nel quale avevano echeggiato per la prima volta le note delle Nozze di Figaro, venne demolito, tutta la società viennese si radunò con solenne commozione tra quelle mura come a un funerale, e appena calato il sipario tutti si lanciarono sulla scena per portarsi a casa quale reliquia almeno una scheggia delle tavole su cui avevano agito i diletti artisti, così che innumerevoli case borghesi ancor dopo decenni serbavano quei frammenti di legno in una preziosa cassetta, come nelle chiese, si conservano le schegge del Crocifisso”. A raccontare la fine del vecchio Burgtheater è Stefan Zweig […]

  

Il padre di Berlicche celebrato a Westminster

La notizia non è tanto insolita. Almeno per chi segue con costanza le cose inglesi. Lo scrittore Clive Staples Lewis (1898-1963) conquisterà a breve un cantuccio nell’Abbazia di Westminster a Londra. Il prossimo 22 novembre, infatti, a cinquant’anni esatti dalla morte dell’autore delle Cronache di Narnia (Mondadori) una piccola lapide col suo nome troverà posto nel cosiddetto “angolo dei poeti”, ovvero quella parte dell’Abbazia dove si raccolgono testimonianze “eterne” dei pilastri letterari della società inglese. Dal punto di vista architettonico, non è un gran bel vedere. Le lapidi, le statue, le targhe sono sparse sulle pareti del transetto meridionale in […]

  

E’ Sterne la prima star di Masterpiece

Masterpiece ha già incoronato un vincitore morale: Laurence Sterne. Il grande scrittore inglese (1713-1768) è stato il primo autore citato nel programma televisivo che ricalca format di successo come X Factor e Masterchef, sostituendo gli aspiranti cantanti e i potenziali cuochi con gli scrittori della domenica. Nella prima puntata del programma, andata in onda domenica sera alle 22.50 su Raitre, un concorrente ha avuto “l’ardire” di usare nel suo dattiloscritto una composizione grafica insolita. Una sorta di calligramme più vicino alle provocazioni grafiche del padre di Tristram Shandy che ai versi di Guillaume Apollinaire. Uno dei giudici, Giancarlo De Cataldo, […]

  

Il giallo migliore di tutti i tempi è della Christie

In una buona biblioteca domestica non possono mancare i classici del giallo, ovviamente. In questo caso i gusti personali fanno la differenza. Però è utile ogni tanto guardare a ciò che  indicano le ricorrenti inchieste giornalistiche. In Inghilterra, ad esempio, hanno l’abitudine di fare sondaggi tra gli esperti per ogni cosa: la più bella canzone d’amore, il posto turistico più eccitante, la marmellata più sfiziosa. L’ultima inchiesta in ordine di tempo riguarda appunto il romanzo giallo. E lo scettro di prima della classe è andato, guarda caso, a un’autrice inglese: Agatha Christie. Il sondaggio curato dalla Crime Writers Association vede […]

  

C’è un rocker accanto a Dickens

Chi non conosce l’inglese non legga quanto segue. Chi non ha mai preso in mano un volumetto della Penguin Classics forse storcerà il naso. Qui, infatti, parliamo di una nuova uscita in una delle più prestigiose collane di classici tascabili. Il marchio inglese Penguin (una sorta di nostra Bur o Oscar Mondadori) porta domani nelle librerie di mezzo mondo il libro Autobiography scritto da Steven Patrick Morrissey meglio noto come Morrissey dalle centinaia di migliaia di fan ammirati dalla sua musica e dal suo carisma di artista maudit. Ne parliamo in questo blog per due motivi. Il primo è per […]

  

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