23Lug 24
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Ci sono libri nati per supportare un’idea. Nel nostro caso un’idea decisamente robusta: la lingua come più prezioso strumento per riconoscersi e per raccontare il mondo. Ci sono libri che si distinguono per l’amorevole sapienza con cui l’autore racconta di sé e della nascita della sua vocazione di scrittore. E ci sono infine libri che restituiscono al meglio il sapore di un epoca attraverso le testimonianze piene di nostalgia raccolte nelle sue pagine. Si può scegliere quale tipo di libro si vuole prendere in mano. Nel caso, però, si sia indecisi e, come di fronte a una vetrina piena di […]
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Renata Colorni
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25Ott 21
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Se Montaigne fosse nato nel 1970 a Roma e avesse passato la sua infanzia al Portuense, forse oggi sarebbe l’autore di un felice romanzo autobiografico molto autoironico e scanzonato, pieno di amore per la “Maggicaa”, magari con veloci escursioni nell’epica del calcio, ricordando eroiche trasferte a bordo di macchine scassate con una scorta inesauribile di panini con la frittata a sentire i grandi che piangono e ridono e bestemmiano di paura e di gioia. E tutto questo con una lingua controllatissima. Di un’eleganza davvero fuori dal comune. Degna del miglior Racine (ovviamente nato anche lui sotto le Alpi). Come Montaigne […]
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