Dai, forza, manca davvero poco alla prova orale della maturità. Un incubo, un terrore. E se ci fossero vuoti di memoria? E se l’agitazione avesse il sopravvento? Tranquilli, basta seguire delle regole fondamentali per ottimizzare le proprie performance durante le prove d’esame, mantenendo la mente sempre lucida. E quali sono queste regole d’oro? Anzitutto, quando si studia, si deve adottare un atteggiamento attivo e occorre imparare come se si dovessero spiegare le informazioni apprese.

Per  ottimizzare la resa del ripasso pre-esame si deve partire dalla fine del testo di studio, si deve leggere con attenzione l’indice e l’architettura dei capitoli per mettere a fuoco in modo rapido ed efficace i concetti chiave.  Non trascuriamo le famose domande che spesso stanno a fine capitolo.

Avrete sentito parlare delle mappe concettuali o mentali, che servono a memorizzare, in modo grafico, l’indice del vostro libro di testo. Si inizia a disegnarla identificando un nucleo, o concetto chiave, che sarà abbinata ad un’immagine per favorire associazioni creative, collocandolo al centro del foglio. Si sviluppa poi il fulcro concettuale della mappa attraverso l’inserimento di rami colorati e curvi, associati a parole chiave e organizzati in senso orario.

Importanti sono le tecniche di lettura veloce che hanno un doppio obiettivo: ridurre il tempo di lettura ed incrementare il coefficiente di ritenzione.

Occorre impostare il ritmo di studio, scandito da cicli brevi e pause per andare oltre la noia, l’ansia o lo stress emotivo. Lo studio ottimale è fatto di tranche da 40 – 45 minuti. E poi? Il resto dell’ora è fatto da pause da 10-15 minuti utili ad aiutare il cervello a consolidare quello che avete letto. Poi per carità, si può decidere anche di studiare il giorno prima, ma la cosa importante é rilassaree la mente circa 3 ore prima della prova e cercare di fare qualcosa di divertente e appagante in modo da avere uno stato d’animo gioioso e grato.

A questo punto, si passa alla visualizzazione del momento dell’esame: è strategico esporre le mappe mentali come se si dovessero spiegare a una persona che non ne conosce i contenuti.“Se devi recuperare e hai poco tempo, sarà fondamentale studiare in modo mirato, strategico, cercando di capire quali obiettivi l’insegnante vuole raggiungere in base al piano di studi e quali sono le sue aspettative”, raccomanda Matteo Salvo, vincitore dell’International Master of Memory al campionato mondiale di memoria di Londra.“Per mettere davvero il turbo alla propria mente e ottenere risultati importanti, non bastano questi semplici accorgimenti, ma è fondamentale acquisire la padronanza delle tecniche di memoria, come la mappe mentali”. In bocca al lupo!

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