Dormire bene è sinonimo di salute. Come riporta una recente ricerca presentata alla Annual Scientific Session dell’American College of Cardiology, l’aspettativa di vita di chi riposa bene è più alta rispetto a quella di chi è abituato ad una cattiva qualità del sonno: 4,7 anni in più per gli uomini e 2,4 in più per le donne. In Italia, stando ai dati dell’ Associazione Italiana di Medicina del Sonno, si stima che siano circa 12 milioni le persone che vivono con disturbi del sonno: c’è chi fa fatica ad addormentarsi, chi si sveglia ripetutamente nel corso della notte e chi non riesce a beneficiare delle ore di riposo, sentendo al mattino di non aver recuperato adeguatamente. Quali le cause? Non c’è dubbio che, dopo la pandemia, i fattori che minacciano il riposo notturno si siano acuiti, anche se si è sviluppata una certa sensibilità verso quelle che possono essere definite le regole del buon sonno. Quando si parla di benessere del sonno anche un ambiente accogliente e i tessuti giusti per piumini e biancheria, giocano un ruolo importante per garantire il giusto riposo.

A tal proposito, Luca Giove, Project Manager di Dreamin’101 afferma: “Prendersi cura degli ambienti destinati al riposo e al relax è fondamentale per garantire all’organismo tutti i benefici del sonno. L’aspetto psicologico infatti è molto importante. Sentirsi a proprio agio e percepire uno stato di benessere ancora prima di addormentarsi – favorisce un sonno sereno e il giusto stato di benessere corpo-mente. In Dreamin’101 ci affidiamo ad una ricerca continua per soddisfare in maniera sempre più puntuale, le esigenze legate al riposo in un ambiente confortevole e garantire la giusta “coccola” prima di addormentarsi”.

Cosa fare, dunque, per favorire un buon riposo? Ecco qualche consiglio:

1)    Niente dispositivi elettronici: l’esposizione della retina a fonti di luce artificiale come quelle di pc, smartphone alterano la produzione di melatonina, un ormone capace di alterare il ritmo sonno-veglia. Inoltre, il pc ci permette di svolgere attività che richiedono attenzione e stimolano il cervello, provocando il rilascio di adrenalina, l’ormone che stimola uno stato di allerta e contrasta il sonno.

2)    Attenzione alla temperatura: anche la temperatura della stanza è un aspetto fondamentale. vietato (cercare di) riposare in un ambiente troppo caldo, la soglia ideale è tra i 16 e i 19 gradi. Infatti, è necessario favorire l’abbassamento delle temperature corporee per addormentarsi: in questo modo viene stimolato il rilascio della melatonina, l’ormone della buonanotte. Anche la scelta del piumone non è da sottovalutare. Scegliere quello da mezza stagione, quando le temperature sono più miti e quello invernale per le temperature più rigide per ottenere sempre il perfetto grado di calore per dormire davvero bene.

3)    La posizione del letto: il Feng Shui sostiene che bisognerebbe evitare di posizionare il letto con i piedi verso la porta o vicino alla finestra, poiché i flussi di energia provenienti dall’esterno disturbano il sonno, mentre avere la testata appoggiata alla parete facilita l’accesso al buon riposo.

4)    Le luci nella stanza: una luce soffusa in più punti della camera crea un clima di relax e serenità. La cromoterapia ci insegna che nell’ambiente in cui riposiamo è meglio usare i colori che hanno un effetto rilassante. Sfumature del verde, blu, azzurro e colori di terra sono perfetti in quanto tranquillizzano, regolano il ritmo cardiaco e la pressione sanguigna e di conseguenza favoriscono il sonno.

5)    Non praticare attività sportive prima di andare a dormire – L’attività fisica, se praticata nei giusti tempi e modi, stimola la produzione di endorfine e favorisce il rilassamento e quindi il riposo notturno. Ma se si ha difficoltà ad addormentarsi si dovrebbe evitare nelle tre ore che precedono il momento di andare a dormire. Questo perché l’attività fisica moderata e intensa stimola l’attivazione dei neuroni, oltre che quella dei muscoli.

6)    Evitare i cibi pesanti – La digestione influisce sul sonno in maniera importante. Cene particolarmente abbondanti, o il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi o proteine di origine animale (carne, burro, uova…) ostacolano il sonno perché richiedono all’organismo un’attività più intensa per la loro digestione. Da evitare anche i cibi piccanti o acidi, perché favoriscono il reflusso e disturbano il sonno. Proteine vegetali, come quelle contenute nei legumi sono invece più digeribili di quelle della carne, e andrebbero preferite, magari in associazione con carboidrati complessi (pasta, riso) che ne favoriscono l’assorbimento e che, essendo ricchi di triptofano, precursore dalla serotonina, sono alleati del sonno.

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