La campagna Sight for Kids, promossa da Lions Clubs International in collaborazione con Progetto Elisa e rivolta ai bambini di tutta Italia, con l’obiettivo di informare e fare prevenzione sull’ambliopia – l’occhio pigro – ha portato alla raccolta di dati interessanti.

Poiché fin dai primi anni di vita, infatti, si possono manifestare disturbi visivi che alterano il normale sviluppo della vista, è stata importante l’operazione di sensibilizzazione verso le famiglie rispetto all’importanza di poter individuare, attraverso uno screening, eventuali difetti rifrattivi e lo strabismo.

Dagli screening visivi precoci, sono emersi dati allarmanti: il 20% degli oltre 130mila bambini esaminati necessita di un approfondimento oculistico, e il 5% di loro in tempi brevi. Del resto, come può, un genitore accorgersi che il proprio bimbo ha dei problemi alla vista? Quando rivolgersi a un oculista? È possibile fare prevenzione?  La vista non è una capacità innata: da scarsa alla nascita, matura nei primi 6-8 anni di vita influenzando la postura, l’apprendimento, l’attenzione, la capacità di lettura, il rendimento scolastico e sportivo.

Un aiuto con suggerimenti importanti per poter indagare su un tema vasto, complesso e poco divulgato come la vista dei più piccoli, arriva da un libro semplice e completo. Il 9 aprile esce “Gli occhi dei bambini“, edito da Sonda, la prima guida completa sulla salute visiva nell’infanzia che unisce teoria e pratica, rispondendo a dubbi e domande comuni. (Il libro sarà disponibile in pre-order su Amazon dal 2 aprile e dal 9 aprile online e in tutte le librerie italiane).

“Gli occhi dei bambini” risponde a queste e molte altre domande approfondendo argomenti di diffuso interesse. Ad esempio, come preparare il bambino e fare le domande giuste al medico, durante la prima visita oculistica. È importante che il genitore arrivi preparato e sappia anche che i problemi più comuni come la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo, lo pseudostrabismo, l’epicanto, l’ambliopia fino al daltonismo, possono essere affrontati. Chi sa, ad esempio come scegliere gli occhiali e come indossarli correttamente? È sempre utile conoscere le buone pratiche di primo soccorso per affrontare e superare quei frequenti piccoli incidenti domestici. Senza trascurare l’approfondimento dei rischi ai quali i digital device espongono i più piccoli.

Enrica Ferrazzi, varesina, esperta in comunicazione, scrittrice e, soprattutto mamma, dopo aver vissuto le problematiche visive di sua figlia Elisa, ha fondato Progetto Elisa (@occhideibimbi) per fare divulgazione ed essere di aiuto ad altri genitori. «Mi sono sempre considerata – racconta Enrica – una mamma attenta e premurosa, che anteponeva a tutto il benessere della propria figlia. Ma quel giorno di aprile di 20 anni fa ho scoperto che avevo sbagliato qualcosa». Inizia così, in un tempo lontano, la genesi di questo libro, scritto a quattro mani con una cara amica oculista, Maria Stocchino”. Maria Antonietta Stocchino, oculista a Cagliari, fornisce indicazioni precise per rassicurare da ansie e timori, specie in caso di percorsi terapeutici lunghi e stressanti per il piccolo e i suoi familiari.

Due mamme unite per parlare di salute visiva nei bambini, perché dall’informazione nasce la prevenzione e la salute dei propri figli.

La community @occhideibimbi è diventata quindi un autorevole punto di riferimento e vanta la collaborazione di oculisti, ortottisti, optometristi, contattologi, educatori, psicologi, psicoterapeuti, pediatri, logopedisti e anche specialisti della nutrizione. Tra questi, due famosi professionisti presenti nel libro con preziosi contributi: il Professor Paolo Nucci, Presidente della Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica e StrabismoCarla Tomasini, la più famosa pediatra influencer d’Italia (@PediatraCarla).

 

Sarà presentato poi con un press-tour nelle principali città d’Italia durante il 2024 con un calendario che già vede tappe ufficiali Senigallia il 24 aprile, Cagliari il 27 aprile poi Torino l’11 maggio in occasione del Salone del Libro quindi Milano, Roma e altre città.

Sarà l’occasione perfetta per le decine di migliaia di genitori che seguono con affetto @occhideibimbi per conoscere di persona i loro abituali interlocutori e per un “firmacopie” con dedica delle autrici.

 

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