Abbiamo maturato tutti una grande sensibilità rispetto alla sostenibilità, alla salvaguardia del nostro Pianeta e quindi anche della nostra salute e del benessere. Si certa di alimentarsi al meglio, facendo attenzione agli ingredienti, leggendo le etichette con l’obiettivo di assumere alimenti equilibrati e di qualità.

Senza dimenticare la giusta idratazione, che deve essere corretta in termini di quantità, ma anche di qualità. Perché non tutte le acque sono uguali. Pensiamo, ad esempio, che l’acqua priva di cloro, metalli pesanti e altre impurità aiuta a mantenere l’equilibrio delle mucose, prevenendo irritazioni e secchezza.  Anche la fase di idratazione, dunque, rappresenta una scelta consapevole e anche responsabile, se si parte dalla scelta di un’acqua depurata. Del resto, come afferma Lorenzo Malara, CEO di Virtus Italia, azienda specializzata nel trattamento delle acque, «Pensiamo all’acqua come all’olio di un motore: se l’olio è pulito, il motore funziona in modo ottimale. Se invece è sporco, tutti gli ingranaggi rischiano di usurarsi più rapidamente. Bere un’acqua pura, priva di impurità e con un basso residuo fisso, favorisce l’idratazione dell’organismo, fino alle corde vocali, migliorandone il funzionamento. Inoltre, un’acqua di qualità aiuta il corpo a depurarsi, eliminando scorie e tossine in modo più efficace». Attenzione, perché l’acqua purificata, non è distillata. È importante eliminare gli inquinanti, senza privarla di quei minerali essenziali come calcio, magnesio e potassio. E la tecnologia Virtus, si distingue infatti per il metodo “acqua pura”, rendendo l’acqua antiossidante, con un pH superiore a 7, migliorandone le proprietà benefiche per l’organismo.

L’acqua del rubinetto, è risaputo, può contenere diverse impurità che ne compromettono la qualità e i benefici per l’organismo. Tra le principali sostanze indesiderate troviamo:

  • Cloro – Sostanza chimica che, in grandi quantità, può essere dannosa per l’organismo.
  • Calcare – In quantità eccessive appesantisce l’acqua rendendola meno depurativa per l’organismo.
  • Metalli pesanti – Nell’acqua del rubinetto si possono trovare tracce di arsenico e ferro, sostanze che non dovrebbero essere presenti in un’acqua destinata al consumo umano.
  • Inquinanti chimici – Derivano spesso dagli scarti dell’agricoltura e dell’industria, come nitrati e PFAS, che si accumulano nelle falde acquifere e finiscono nell’acqua di casa.
  • Microplastiche – La presenza di microplastiche nell’acqua è in costante aumento, a causa della dispersione di plastica nell’ambiente.

 

In che modo, quindi un’acqua leggera e ben filtrata favorisce il benessere psicofisico?

 

  • Migliora la digestione, facilitando l’assorbimento dei nutrienti e riducendo il rischio di gonfiore e irritazioni gastriche.
  • Potenzia la concentrazione, poiché il cervello, composto per circa l’80% d’acqua, funziona meglio quando è ben idratato.
  • Migliora le performance fisiche, garantendo un’idratazione più efficace per muscoli e articolazioni.

 

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