04Lug 18
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Prendete Pontida. Oltre al resto. I nazisti, l’invasione degli alieni, lo sterminio! Pontida, vista da sinistra. Tra qualche vichingo inverdito e lo stand della Calabria (un’immagine che parla più di mille sondaggi), al raduno della Lega c’erano 75mila persone di fronte a un uomo, Matteo Salvini, che ha preso un partito in decomposizione, e lo ha portato dal 3% al 30%, che piaccia o meno. E questo già è notizia. Probabilmente è storia. Dall’altro lato vi è la peggior disperazione di quella sinistra depensante, detto alla Sgarbi, che ha elevato la “rosicata” ad arma di lotta politica. Ormai è tifo tra […]
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24Feb 18
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Torino. Dentro parlano. Fuori menano alla Polizia per impedire che quelli dentro parlino. Neanche la democrazia è più certificazione di legittimità. Dalle Leggi Cossiga e Reale, dai blindati, la pistola da poter sfoderare, carica, se strettamente necessario per sparare ad altezza uomo o in aria, quando lo Stato voleva, poteva, almeno per dare una parvenza di esistenza, ai chiodi conficcati nelle gambe degli agenti del Reparto Mobile, come accaduto a Torino. E allora fermiamo un attimo il lunapark della tensione e facciamoci una domanda: questa benedetta Repubblica va difesa, oppure no? E soprattutto da chi? Da terroristi. Diamo un nome […]
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11Feb 18
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Perdonate lo sfogo. Che grande schifo. Ricorderemo questo 10 febbraio come un chiodo arrugginito che va a chiudere la bara d’Italia. Il mio Paese mi fa male. Da Pastrengo, a Macerata. Dalla carica a cavallo, ai dieci Carabinieri contro i 400 delinquenti. E qui, in questa assurda favoletta nel quinto anno dell’Era della tolleranza, in questa immagine, prima di tutto, prima di ogni rinnovata considerazione sui centri sociali, sull’antifascismo militante, ormai assurto al livello superiore di montagna di merda, sul silenzio contraddittorio della sinistra che blatera di moralità a targhe alterne, sul PD che ha creato ad arte uno scenario di […]
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20Giu 16
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Va detto: da chi vince bisogna apprendere, capire. Soprattutto se non si sa più come vincere. Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Da ripetere tre volte al giorno fino al 2018 – forse…-. Sordi alle sirene, nella forte convinzione di essere un tantino più furbi degli altri, abbiamo preso un gancio sinistro al fegato. Tutti. Nel frattempo monta la frenesia del cambiamento a qualsiasi condizione: da Renzi contro tutti a tutti contro Renzi. Ma non solo… Che sia una setta mascherata da operazione commerciale che ha saputo cavalcare la rivoluzione digitale, sempre promessa e mai arrivata, poco importa. Che sia […]
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13Ott 15
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Qualcuno dica: a Gianfranco Fini, dopo le ultime dichiarazioni su come la destra italiana possa sostenere l’idea di Ius Soli, di smetterla anche solo di parlare di destra; al Movimento Cinque Stelle – dopo l’affaire “abolizione del reato di immigrazione clandestina” e dopo l’astenensione dal voto per lo Ius Soli – di smettere di ergersi a difesa degli italiani, di esserne falso mito; ad Alfano ed al suo movimento, dopo aver votato lo Ius Soli, di smettere di chiamarsi nuovo centro DESTRA; a Renzi, Chaouki e tutta la sinistra di andare a c…asa. Andata..Ius soli: loro hanno il diritto di […]
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13Ott 15
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Vedere Ignazio Marino, degno rappresentante di questa scellerata classe politica, attaccato con i denti e le unghie, solo qualche giorno fa, al trono del consiglio comunale romano invocando più volte il verbo sacro alle sinistre, “resistere”, è uno dei simboli – assieme alla Boldrini che vuole sradicare obelischi – della sinistra in decadenza assieme al mito delle Resistenza, retoricamente intesa, ormai fuori luogo; è un vero insulto a chi resiste davvero, nel 2015. Resiste allo smog e al degrado, resiste alle tasse e alle rate del mutuo, resiste alle pressioni del direttore di banca; resiste ai figli che non hanno […]
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12Ott 15
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Da quando c’è Renzi, c’è casa: per la satira. Tutto ha assunto contorni burleschi, barocchi, farseschi, con in sottofondo la marcetta popolare di Ennio Morricone, avete presente quella che segue un tragicomico Verdone nel suo avvicendarsi di personaggi in “Bianco, Rosso e Verdone”? Con il regime renziano non solo si chiude la prima grande ondata di berlusconismo, ma accade un altro stravolgimento epocale in proporzioni mai avute prima: la satira mena (eccome) anche ‘dall’altra parte’. A destra, sì, ma anche a manca. L’aveva detto proprio Dario Fo che l’unica regola nella satira è che non ci sono regole. Pertanto non è […]
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02Ott 15
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I virtuosismi, la modernità attecchiscono solo in sistemi funzionanti, efficienti, in contesti statali completi. Altrimenti non attaccano radici, non crescono alberi forti ma solo erba, spontanea. Ragazzi tranquilli: il vostro Paese vi ha a cuore: da oggi fatt(on)i, non promesse! Ma che palle questa sinistra, ora in versione intergruppo, un po’ sessantottarda, un po’ fricchettona, un po’ progressista, un po’ regressista. Tanto neomoralista. Giustappunto, erba ricreativa. No, non è il nome di un programma governativo pensato per i giovanotti e le giovanotte di casa nostra (visto, non serve il linguaggio di genere, come vuole la Boldrini, basta citare entrambi i sessi) […]
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27Set 15
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È quando si spengono gli uomini che si accende la storia. Seppure fosse il faro dell’altro lato del mondo, rispetto a quella che io vivo come casa, come via, è impossibile non rendersi conto che la dipartita di Pietro Ingrao lascia riflettere anche noi che siamo al di qua di qualcosa che è all’al di là tra quella che un tempo era sinistra e destra. Finché qualcuno non lascia questo mondo, non misuri mai al centimetro il divario, l’assenza. Percepisci il passato divenire di colpo presente ed il presente traspone nel futuro. E se sarà questo presente italiano a costituire […]
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07Set 15
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“Fascio impara p38 spara”. Vogliamo tornare a questo cari venditori di futuro? Vogliamo tornare a fare un tuffo nell’immondizia? In un’epoca che ha lasciato morti sul selciato e feriti nell’animo? Sono lì, nell’angolo con i pugni chiusi. Sempre loro. Stessa modalità. Distrarre, colpire, vittimizzarsi. Un tempo perché l’Italia era sporca e stuprata, per colpa dei governi di centro destra, poi perché era in balia delle onde e, rimetterla in piedi, era una sfida impossibile, sempre per gli effetti dei suddetti esecutivi. Poi tornarono in auge fasci, fascisti e contrapposti che, guarda caso, non si chiamano più comunisti e non si […]
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