Dopo due mesi in trappola a ottocento metri sotto terra ti viene voglia di far tutto, maratona compresa. Così uno dei 33 minatori rimasti bloccati in una miniera cilena di San Josè ha deciso che prenderà parte alla prossima maratona di New York.   Lo hanno annunciato gli organizzatori che in verità avevano invitato Carlos Pena  ad assistere alla gara ma non c’è stato verso. Carlos ha ringraziato per il pensiero ma ha fatto sapere che se doveva andare a New York per fare l’ospite sarebbe rimasto a casa: lui voleva correre.  Così sarà e non per una gara improvvisata.  Nei giorni della prigionia in miniera infatti Pena è stato capace di mantenersi in forma mettendosi a correre per le gallerie sotterranee. Una storia nella storia che prova, una volta di più, di quanto gli uomini possano essere capaci di adattarsi e di resistere anche alle condizioni più impossibili con la sola forza della volonta.Ovviamente per Pena la maratona sarà una passeggiata.