Parte tra poche ore la nona edizione dell’Ultra trail du Mont Blanc. La chiamano la corsa dei superlativi perchè non è una gara per tutti e perchè basta dare un’occhiata ai suoi numeri per capire di cosa si tratta:  166 chilometri, 9500 metri di dislivello da superare in semi autonomia, tre Paesi attraversati ( italia, Francia e Svizzera)  e 2300 iscritti, selezionati tra chi è riuscito ad acquisire i punteggi necessari nelle gare di trail in montagna. La partenza verrà data oggi pomeriggio alle 18.30 dal centro Chamonix-Mont-Blanc. E da lì si partira con l’obbiettivo e il sogno di fare il giro completo del Monte Bianco in meno di due giorni. Ognuno con le sue aspettative, i suoi ritmi e la sua filosofia. Ma tutti  scrupolosamente preparati per molti mesi, coscienti dell’enormità della prova. “Un’avventura fuori dal tempo”, si legge nella home page di presentazione. Un’avventutra che porterà i partecipanti a correre al chiaro di luna costeggiando l’Aiguille de Bionnassay e il Col du Bonhomme. All’alba sul  col de la Seigne per entrare in Italia nella magica Val Veny dominata dalla Noire de Peuterey e dai ghiacciai del Monte Bianco. Poi arriverà la Val Ferret, dominata dal Dente del Gigante e dalle Grandes Jorasses, prima di scollinare in Svizzera. L’ultimo sforzo saranno  le salite di Bovine e Les Tseppes. Poi, davanti all’Aiguille Verte, alla verticale dei Drus ed alla maestosità del Monte Bianco, la picchiata finale verso il traguardo, posto nel cuore di Chamonix. Un’impresa vera, per chiunque arriverà al traguardo