Un soffio prima, un respiro, un niente. Così ci si può giocare una medaglia. Capita spesso nello sport di decidere la gloria con un fotogramma. Capita, ma quando capita in un’Olimpiade è tutta un’altra cosa. Perchè è vero che tutte le medaglie olimpiche restano nella storia, ma l’oro sempre un po’ di più. Giusto così.  E la svizzera Nicola Spirig nella storia di uno sport giovane come il traiathlon c’è entrata all’improvviso e dalla porta principale. Non era attesa, ha sopreso un po’ tutti. Perchè le favorite erano altre. Ha vinto la medaglia d’oro bruciando sul traguardo  dopo 1h59’48” e dopo 1,5 km a nuoto, 40 km in bicicletta e 10 km di corsa la svedese Lisa Norden che si è dopvuta accontenta5re dell’argento.  Bronzo all’australiana Erin Densham (1h59’50”).  Non è andata benissimo per noi. Annamaria Mazzetti (2h09’08”) ha chiuso al 44° posto in 2 ore e 9 minuti. Per l’azzurra delle Fiamme Oro è stata una gara complicata da una brutta caduta nella seconda frazione in bicicletta e, anche se pensare ad un podio forse era un po’ troppo, sicuramente la “rossa” magentina  si aspettava qualcosa in più. Ora le speranze azzurre del triathlon sono tutte riposte sui due azzurri Alessandro Fabian e Davide  Uccellari che saranno in gara martedì prossimo.

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