A dare il via alla  quarantesima edizione della maratona di Berlino stamattina c’era Haile Gebrselassie che in terra tedesca ha vinto quattro volte e per due volte ha fatto segnare il record del mondo. Insomma un segnale, quasi un presagio a pensarci bene.  E così è stato. Wilson Kipsang, 31 anni keniano,  passa come un fulmine sotto la porta di Brandeburgo, sbriciola la resistenza di tutti i suoi compagni di viaggio e firma  il nuovo record mondiale :  2 ore 03’22 che è  un tempo quesi vicino alla fantascienza e lima ancora qualcosa a quel lento ma costante avvicinamento al muro delle due ore. Che sarà ma chissà quando sarà. Kipsang abbassa 15 secondi  il precedente primato mondiale che era stato centrato dal connazionale Patrick Makau due anni fa, sempre a Berlino. Alle spalle di  Kipsang altri due keniani, Eliud Kipchoge in 2 ore 04’05« e Geoffrey Kipsang in 2 ore 06’26».  «Ho realizzato il mio  sogno – le prime parole del vincitore, che intasca 40 mila euro per il successo  e altri 50 mila per il primato – Il mio piano ha funzionato, negli ultimi chilometri mi sentivo ancora molto forte e ho attaccato ancora. Berlino è una gara  meravigliosa». Bronzo olimpico a Londra nei Giochi dello scorso anno, Kipsang era già  andato vicino al record nell’ottobre 2011, stabilendo la seconda miglior prestazione di sempre a Francoforte in 2 ore 03’41«.  Ora l’obbiettivo è completamente e la maratona ha un nuovo “signore”.

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