Ci siamo. Anzi c’è: Roma c’è. Domenica si corre la XX edizione della Maratona di Roma e ormai si può parlare delle più importanti maratone al mondo. Perchè ormai di puà dire cos’ì. Edizione record quella di quest’anno, con 19.061 iscritti per che la collocano  in cima alla vetta delle maratone più partecipate nella storia italiana e tra le prime venti al mondo.  Non male.  E che si tratti di un vero e proprio evento sportivo lo dimostra anche la copertura mediatica. Torna la diretta Rai su RAI Sport 2, dalle 8.35 alle 11.45 (e su www.raisport.rai,it)  con telecronaca di Franco Bragagna.  Con gli stessi orari (gmt), e commento in lingua inglese, la gara sarà trasmessa in Africa (46 nazioni), America Latina (28 nazioni), Australia, Cina, Grecia, Singapore e Emirati Arabi Uniti (7 emirati).  Sarà uno spettacolo di immagini e di storia perchè Roma è Roma. Ma sarà anche un bello spettacolo sportivo con la città chiusa al traffico e un mare di gente che partirà dai Fori Imperiali toccando tutti i posti più suggestivi della capitale. Roma internzionale ma anche molto italiana parlando della gara vera e propria.  Attenzione  focalizzata sugli atleti azzurri, che dopo tanti anni potrebbero tornare protagonisti.  Le speranze maggiori sono tra le donne dove bisognerà tener d’occhio  Emma Quaglia, la  33enne atleta genovese, tre volte campionessa italiana dei 3000 siepi, 9 presenze in maglia azzurra,  che lo scorso anno ha centrato nella prova di maratona un prestigioso 6° posto ai Campionati del Mondo di Mosca, chiudendo in 2:34.16. E domenica proverà a riportare un’italiana sul podio di Roma 9 anni dopo Tiziana Alagia che nel 2005 chiuse al secondo posto, mentre l’ultima vittoria fu centrata da Ornella Ferrara nel 2004 . In gara anche la veterana di maratona Marcella Mancini, 42enne di Ascoli Piceno due volte campionessa italiana della distanza (2006 e 2010) e campionessa europea a squadre ai Campionati di Göteborg nel 2006 . Dovranno vedersela con l’’etiope  Ayelu Lemma  ( 2:32:10), l’ucraina Olena Shurkhno ( 2:23:32), la russa Albina Mayorova, ( 2:23:52), la marocchina Hanane Janat ( 2:34:20). In campo maschile i favoriti sono le gazzelle africane. Come sempre.  tra gli etiopi l’atleta più accreditato è il trentunenne Sisay Jisa,  2:06:27 stabilito a di Parigi nel 2012. Insieme con lui ci saranno i connazionali Shume Hailu (2:09:06)Beyene Seboka Effa ( 2:12:57). Per ilKenya, invece, ci saranno Jackson Kotut ( 2:07:30)  Walter Koloria ( 2:16:06).   Due gli italiani al via: Domenico Ricatti, il 34enne atleta barlettano in forze all’Aeronautica Militare che nel 2011 ha chiuso al 12° a Berlino risultando il primo europeo al traguardo, e nel 2013 ha stabilito a Padova il personal best chiudendo in 2:15:16, e Denis Curzi, l’atleta dei Carabinieri che ha un personal best di 2:11:17 stabilito nel 2006 a Treviso. L’ultimo italiano sul podio fu Daniele Caimmi, secondo nel 2006.