Un  blitz nel primo giorno di primavera. Un’incursione per bloccare una maratona che potrebbe invece essere l’occasione per riunire, seppur per qualche ora. Ma qui la storia non parla di pace. E così un centinaio di palestinesi che vivono a Gerusalemme hanno tentato di bloccare la maratona che si è tenuta oggi nella Città vecchia. Lo ha riferito una portavoce della polizia. «Un centinaio di manifestanti, con bandiere palestinesi alla mano, hanno tentato, in due punti del percorso, di bloccare la corsa», ha spiegato la portavoce Luba Samri, precisando che in quattro sono stati arrestati. «Le forze dell’ordine li hanno dispersi facilmente e la gara è proseguita regolarmente», ha aggiunto. Più di 20.000 persone hanno partecipato alla quarta maratona di  Gerusalemme, vinta dal kenyano Ronald Kimbly. I palestinesi sono contrari all’organizzazione della corsa, una piccola parte della quale attraversa Gerusalemme est, in particolare la Citta vecchia. La «Campagna internazionale Bds» («Boicottaggio, disinvestimento, sanzioni») per l’occasione ha lanciato un appello a boicottare il marchio sportivo New Balance e la catena alberghiera «Crowne Plaza», due sponsor della maratona di Gerusalemme.