Una grande corsa in tutti i sensi.  Perchè si è corsa in tutto il mondo, perchè ha visto un mare di gente al via e perchè ha raccolto un sacco di soldi per  dare una mano a chi ne ha più  bisogno. Si è disputata domenica la  Wings for Life World Run, la corsa benefica che ha coinvolto 32 Paesi nel mondo con un numero complessivo di 50.000 iscritti e tre 3 milioni di euro raccolti che saranno interamente devoluti alla Fondazione Wings for Life a sostegno della Ricerca sulle Lesioni al Midollo Spinale. Una gara particolare perchè senza traguardo. Gli atleti partivano e finivano la loro fatica  quando venivano raggiunti dalla catcher car, la macchina di fine corsa. In Italia la Wings for Life si è corsa a Verona ed ha vnto Giorgio Calcaterra, campione 100 km Ultramaratona, che  ha corso per  72,96  prima di essere raggiunto e fermato“ Il percorso è stato bellissimo, anche se duro. Il caldo ha influito molto sulla mia prestazione, ma sono molto contento di aver corso oltre 72 km”. L’austriaca Astrid Kaltenboeck, grazie ai 35,49 km corsi ha conquistato il gradino italiano più alto nella categoria femminile, mentre si aggiudicata  il secondo posto Paola Massaroni con 31,46 kma. Wings for Life World Run, è stata la corsa più grande e  mai organizzata prima.  Gli ultimi due atleti ad essere raggiunti nel mondo dalla catcher car sono stati l’etiope Lemawork Ketama tra gli uomini , che ha corso in Austria 78,57 km e la norvegese  Elise Molvik che ha corso in casa ed è stata raggiunta dopo 54,79 km.