Sorride anche il sovrintendente che sta accanto al caravan della Polizia di Stato nella piazza di Riccione e che oggi fa lezioni di educazione stradale ai bambini che passano dalle sue parti. Sorride quando lo speaker degli assoluti di triathlon annuncia che prima fra le donne è Anna Maria Mazzetti, fiamme Oro, quindi poliziotta pure lei. Alle sue spalle arrivano nell’ordine Gaia Peron, altra poliziotta, e Alessia Orla della DDs di Settimo milanese l’unica atleta non di un gruppo militare che oggi è risucita a mettersi al collo una medaglia. Ma nel nome dell’antica rivalità di sempre a uno squillo di tromba risponde con un concerto di fanfare anche l’Arma dei carabinieri che con Alessandro Fabian, Daniel Hofer e Massimo De Ponti piazza tre militari sul podio. Giornata da incorniciare per la Benemerita. Ma non solo. Se la Fitri e il Td Rimini volevano fare dei campionati italiani di Triathlon un evento con i fiocchi, non potevano che venire qui a Riccione dove tutto sembra fatto apposta per ospitare una festa di sport. “Ma non è così semplice- spiega il direttore di gara Alessandro Alessandri intercettato mentre sta mettendo a posto un paio di transenne nella zona del traguardo- Ci sono tantissimi atleti, c’è tanto pubblico e far coincidere tutto è abbastanza complicato…”. Però alla fine tutto coincide. Anche un finale davvero emozionante con i campionati dei paratriathlon e con gli atleti che arrivano al traguardo e raccolgono gli applausi che meritano. Festa doveva essere e festa è stata. Soprattutto per Alessandro Fabian che sulla strada di Rio, come dice lui, intanto continua a raccogliere successi in patria e piazzamenti d’onore nelle gare del circuito mondiale. Così dopo essersi messo un paio di settimane fa la maglia tricolore sulla distanza olimpica, oggi ha fatto la stessa cosa con quella dello sprint vinto con un ultima frazione di corsa davvero irresistibile. E’lui che comanda nel triathlon azzurro ma dietro di lui il movimento cresce. E non solo tra gli elite. Quasi tremila atleti al via sono la prova che nuotare, pedalare e correre sta diventando di moda. E non solo tra fenomeni e fuoriclasse. Sui viali riccionesi oggi c’era un sacco di gente che correva e faticava per il gusto di farlo, con il proprio stile, con i propri mezzi e facendo i conti con i propri limiti. Però tutti lì a giocarsela con la passione che serve e con la voglia comunque di arrivare fino in fondo. La differenza è tutta qui. Anzi no forse la differenza di questi campionati italiani l’ha fatta un po’ anche Riccione. Perché come dice scherzando in bell’accento romagnolo il proprietario di un bar del centro: “Il triatlon? Guardi quando m’han detto che ne fine settimana c’erano i campionati italiani sinceramente ho pensato che fossero le moto…Sa questa è terra di motori. Poi però quando ho visto tutte ‘ste bici e tutta questa gente mi sono detto che andava benone lo stesso- In fondo la Romagna è anche terra di ciclsiti. O no?”

CLASSIFICA MASCHILE
1. FABIAN ALESSANDRO
C.S.CARABINIERI
01:00:24.60

2. HOFER DANIEL
C.S.CARABINIERI
01:00:32.70

3. DE PONTI MASSIMO
C.S.CARABINIERI
01:00:35.90

CLASSIFICA FEMMINILE

1. MAZZETTI ANNAMARIA
G.S. FF.OO.
01:05:58.70

2. PERON GAIA
G.S. FF.OO.
01:06:13.50

3. ORLA ALESSIA
DDS
01:06:51.60