Correre? Prima meglio un test
Correre è uno dei movimenti naturali più istintivi ma non è semplicissimo. Soprattutto non lo è farlo in modo corretto. Che non è un esercizio di stile perchè, soprattutto poi quando frequenza e distanze aumentano, correre in modo scorretto provoca danni a volte anche seri. Così negli ultimi anni con il diffondersi del running si sono diffusi parallelamente anche i test per analizzare la corsa, suggerire il giusto stile, le giuste calzature e i giusti correttivi quando postura e attrezzature non erano le più adatte. Ora è la Mizuno a presentare il suo Form Optimizer of Running Methodology che è un sistema di analisi della corsa che permette lo studio avanzato delle caratteristiche del runner al fine di ottimizzare la propria tecnica. L’idea del progetto è nata a fine 2012, quando gli ingegneri Mizuno hanno deciso di creare un sistema di analisi avanzato.Per la realizzazione sono occorsi poco più di tre anni, al termine dei quali sono stati aperti sei sistemi in Giappone (Tokyo, Osaka, Kyoto, Okinawa, Sapporo e Kumamoto) e uno in Brasile. Arriva in Italia Italia all’interno del monomarca di Torino lunedì 10 e martedì 11 ottobre, e in seconda battuta, per un altro appuntamento a Milano mercoledì 19 ottobre da Koala Sport. “Attraverso lo studio del comportamento del corpo e l’utilizzo di strumentazioni avanzate- spiegano i tecnici Mizuno- si possono individuare alcuni punti chiave della corsa, dare consigli tecnici su come migliorare l’efficienza biomeccanica e su come prevenire alcuni infortuni, e infine si possono individuare i prodotti più adatti dalle scarpe ai capi di abbigliamento a compressione”. Il test della casa giapponese è il frutto di un lavoro condotto internamente dall’azienda, sotto la guida dello sviluppatore Yoshinobu Watanabe e di Takashi Ozaki, business implementation coordinator e il suo punto di forza non riguarda un concetto di analisi biomeccanica della corsa in un’ottica meramente limitata all’acquisto. Attraverso il calcolo di un punteggio specifico e l’elaborazione di alcuni parametri fondamentali, il software è infatti in grado di proporre una linea guida per ogni persona con indicazioni utili a migliorare la propria efficienza di corsa. Il test prevede una serie di passaggi . Il runner compila il modulo con le informazioni personali che lo riguardano, le sue esperienze di corsa, i tempi personali e gli eventuali problemi fisici che esamina insieme a un tecnico. Poi gli vengono applicati dei sensori e, dopo aver verificato l’abbigliamento e la calzatura adeguati, si applicano sei sensori rifrangenti nei punti chiave dell’analisi: spalla, gomito, polso, anca, ginocchio, caviglia. La corsa è sul tapis roulant. Una sessione di circa 5 minuti che viene registrata per 10 secondi con due telecamere ad alta velocità in motion capture da due diverse angolazioni. Poi si procede all’analisi in 3D dei dati acquisiti. Il risultato finale è valutato attraverso cinque parametri: sicurezza, postura, rilassamento, corsa e swing (oscillazione del bacino) ed è seguito dalla spiegazione finale del test, con analisi filmata in slow motion della tecnica di corsa. Si possono approfondire anche il movimento delle ginocchia, il tipo di appoggio e il grado di pronazione.