mtbBici in fuga. Le mountainbike, dopo il successo dei campionati internazionali che hanno portato più di 10 mila spettatori sulle rampe della Montagnetta poche settimane fa, salutano una città che gli ha messo i chiodi sotto le gomme. Via da Milano che con lo sport non ha mai avuto un rapporto idilliaco. E basta ricordare gli insulti e le uova lanciate delle finestre ai maratoneti qualche anno fa sui viali della circolazione, le polemiche per la coppa del mondo di sci di fondo al parco Sempione con la neve «colpevole» di rovinare il verde, le proteste per la crono finale di un Giro d’Italia che bloccava per una domenica pomeriggio il centro cittadino, i furti di bici pochi giorni fa ai team della Milano- Sanremo. Esempi che rendono l’idea. E a cui si aggiunge purtroppo questo del Monte Stella, la settimana scorsa,  quando per dare il «benvenuto» ai biker e ad un evento che evidentemente a qualcuno non piaceva, sono stati lanciati chiodi e bulloni taglienti sul percorso che hanno messo a repentaglio la sicurezza degli atleti e la regolarità delle gare. Non solo. Numerosi sono stati, infatti, i furti e gli scassi che hanno provocato gravi danni a team, atleti, spettatori e addetti ai lavori nelle due giornate di gare. Pochi giorni sono passati ed è arrivata la risposta degli organizzatori del circuito, CM Outdoor Events: «E’ avvilente vedere il tanto lavoro profuso per questa tappa svilito da gesti criminali – spiega Michele Mondini di CM Outdoor Events, – Credo che in soli due anni la mountainbike alla Montagnetta abbia saputo affermarsi fra gli appuntamenti più attesi della stagione, anche grazie al contesto cittadino che rende questa gara unica nel suo genere. Ma i grandi eventi funzionano se c’è l’impegno di tutti, organizzatori e istituzioni, per garantirne non solo la buona riuscita, ma anche la piena tutela. Purtroppo così non è stato». Inevitabile, quindi, da parte del primo circuito italiano del settore fuoristrada, pensare ad una fuga. «Come Internazionali d’Italia Series, non possiamo né vogliamo tollerare quello che è accaduto a Milano – aggiunge Luca Carton di CM Outdoor Events- Abbandonare la città sarebbe una scelta dolorosa ma, quantomeno ad oggi, non esistono le condizioni necessarie perché un evento di Internazionali d’Italia Series possa tenersi alla Montagnetta. A meno che queste condizioni non vengano garantite in tempi e modi adeguati, nel 2018 il circuito non tornerà al Parco Monte Stella». Arrivederci e grazie quindi. Ovvio, non è una tragedia ma non è neppure un bel segnale per una città che pensa in grande e che, se tanto si spende per organizzare una finale di Champions al Meazza, altrettanto dovrebbe fare per altri sport che portano sponsor e pubblico ma non le «grane» di tifoserie e ultrà che devono essere tenute a bada da carabinieri e reparti mobili della Polizia di Stato. Nel frattempo, il circuito si prepara alla terza tappa di questa edizione, il Trofeo Delcar a Montichiari di Domenica 2 Aprile: Marco Aurelio Fontana e Serena Calvetti tenteranno di difendere il primato in classifica nell’unica prova italiana di categoria HC, che ancora una volta vedrà alla partenza grandissimi nomi del pianeta MTB, a cominciare dal due volte campione olimpico Julien Absalon.