17457760_1024776917654433_2969802221797624374_nBuona la prima si dice in questi casi. Anzi ottima . Il duathlon approda per la prima volta a Cuneo ed è una sfida vinta. Bello lo sport nel cuore delle città. Bello quando, per non dar troppo fastidio come capita un po’ ovunque non lo si confina nei quartieri distanti, nelle zone dimenticate, nelle vie lontano dal centro. Oggi invece gli oltre 400 giovani atleti che hanno corso, pedalato e corso a un tiro di schioppo dalle montagne innevate che hanno fatto la storia del Giro sono stati ospitati nel salotto buono  del capoluogo della Granda. Il Comune di Cuneo, l’ A.S.D. Cuneo1198  sostenuti dai Comitati Regionali di Coni e Federazione Italiana Triathlon hanno messo a disposizione di cuccioli, esordienti, Youth e junior non una piazza a caso, ma piazza Galimberti.  La piazza principale della città, intitolata all’eroe Nazionale della Resistenza italiana, Tancredi detto Duccio, 24mila metri quadrati in stile neoclassico, interamente circondata da templi greci e da dieci palazzi porticati che ricordano gli antichi archi di trionfo romani. Un pezzo di Piemonte che sa di storia, con i suoi bar dai colori e dai sapori antichi, con le sue pasticcerie, con i suoi cuneesi al rhum, con il seltz che accompagna il caffè, con i suoi viali piastrellati. Tutto a disposizione. Tutte le strade chiuse, tutto perfettamente fettucciato,  transennato ad uso e consumo di chi doveva gareggiare. Così si fa. Ed è stata una bella domenica di sport a misura di famiglia. Con i ragazzi che gareggiavano tra via Roma e Viale degli Angeli. madri, padri, fratelli, allenatori e amici a far il tifo lungo un percorso perfettamente vigilato e segnalato. Lo sport, qualsiasi sport dal triathlon alla maratona alla pallavolo in piazza, così è spettacolo. Così diventa l’occasione per promuovere qualsiasi cosa, per coinvolgere, per appassionare anche chi da quelle parti passa per caso. Poi ci sono i ragazzi. Fantastici. Dai più piccoli ai più grandi, ormai atleti fatti, veloci, da applaudire e da seguire perchè lo sport (quello vero) passa dalle loro parti ed è da qui che le Federazioni devono cominciare.  Il resto è contorno. E a Cuneo oggi è stato scritto anche questo…

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