Yates, quei 38minuti da dimenticare per conquistare un sogno…

Per sette anni quei trentotto minuti gli sono girati e rigirati per la testa. E per duemilacinquecentoventi giorni, un minuto e mezzo ogni giorno il pensiero è volato lì, a quello sterrato sul Colle delle Finestre quando stava dominando il Giro d’Italia è poi crollò sotto i colpi di uno scatenato Chris Froome che, ormai fuori classifica, partì a più di 80 chilometri dall’arrivo andandosi a prendere la maglia rosa con una impresa capolavoro. Il tormento di Simon Yates oggi non è stata la fatica, non sono stati Isaac del Toro e Richard Carapaz che lo inseguivano e bisticciavano. Il […]

  

Colle delle Finestre, il Far West dove vincono sempre i buoni

Nessun topolino…La montagna resta la montagna e bisogna andarci su una bici per capire che a volte scattare, allungare rincorrere o anche solo provarci va la di là della volontà. Non è che non si ha coraggio e non si vuole…Non si può.   E anche se oggi, a Champoluc, poco è successo domani è un altro giorno, quello di altre salite, quello della cima Coppi, quello del Colle delle Finestre. Cima di indiani e di  cow boy, di pellerossa e pistoleri, di bici che sembrano cavalli da domare, di buoni e cattivi che nel ciclismo si fa per dire perchè […]

  

Sala: “Giro e Sanremo a Milano? Io e Cairo abbiamo il braccino corto…”

Ridendo e scherzando si dicono tante verità.  Succede sempre così ad un “Giorno da Pecora” il programma di RadioUno condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. E stamattina a dire le sue verità e a togliersi qualche sassolino dalle scarpe c’era il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ieri ha festeggiato i suoi 67 anni ( ” ma me ne sento 57…”) e ha parlato di molte cose che riguardano Milano e che lo riguardano. E così dallo stadio di San Siro che sarà venduto entro settembre a Milan e Inter che ne costruiranno uno nuovo proprio davanti per poi […]

  

Il ciclismo di “Rogla”: un grande ciclismo dove si cade e ci si rialza…

Non sceglie mai giorni banali il ciclismo di Primoz Roglic che, nonostante tutto e nonostante tutti, nonostante qualcuno dica che abbia uno stile da amatore, resta il ciclismo di un campione. E allora nel giorno della prima vittoria italiana, della tripletta, delle “cotte” di Jan Ayuso e un po’ anche di Isaac Del Toro, della stilettata di Richard Carapaz, che si candida a un bis, altro che cacciatore di tappe a cui il gruppo pochi giorni fa avrebbe fatto una concessione…Ebbene in un giorno così  Roglic, dopo l’ennesima caduta, decide di mettere fine alla sua sofferenza in questo Giro che […]

  

Cento km del Passatore, l’Olimpiade della “follia”

Bisogna aver coraggio per correre il Passatore o forse essere un po’ folli. E, oltre ad allenarsi, bisogna anche essere un po’ fenomeni. Tutti fenomeni,  dal primo all’ultimo, quelli che partono, corrono, soffrono, resistono e alla fine arrivano. Ma anche chi non arriva merita una lode, se non altro per aver avuto il cuore di provarci.  Cento chilometri da Firenze a Faenza non sono come dirlo o raccontarlo. Bisogna farli. Così tutti i 3mila e 332 atleti che ieri hanno tagliato il traguardo suscitano un po’ di invidia. I francesi direbbero chapeau, da queste parti si alzano i calici di […]

  

Il triathlon fa bene all’ambiente: a Cogne le medaglie diventano alberi

Il triathlon fa bene all’ambiente. Mercoledì prossimo  in Val d’Aosta, nella frazione di Valnontey, si svolgerà infatti la giornata di piantumazione degli alberi di abete rosso donati a tutti gli atleti vincitori delle medaglie in occasione dei ultimi Campionati del Mondo di winter triathlon che si sono svolti a Cogne lo scorso febbraio.  Il progetto nasce da un’ idea. Una bella idea: piantare sessanta alberi vinti dagli atleti in gara per far nascere il “il bosco dei campioni” proprio nelle zone e nell’area in località Bouva, una delle più colpite dall’alluvione del giugno scorso. Ogni albero è quindi una vittoria […]

  

Studenti atleti: il piano dell’Università Statale

Finalmente verrebbe da dire.  Contrariamente ad altri Paesi dove “lo sport fa media” come si usa dire a scuola, dalle nostre parti per usare un eufemismo si può invece dire che per chi studia e fa sport la strada scolastica e accademica non è mai stata spianata. Anzi. E così fatica doppia per provare a conciliare o studio e lo sport, gli allenamenti e le interrogazioni, le gare e gli esami. Ma negli ultimi anni qualcosa sta cambiando per fortuna, vuoi per l’impegno delle Federazioni vuoi per una sensibilità ministeriale che ha accettato l’idea che quasi sempre, chi fa sport […]

  

Il Giro sprinta nella terra di Peppone e Don Camillo

Il Giro arriva da Sorbolo, segue la statale della Cisa e passa da Brescello. Passa “in quella fetta di Pianura padana fra il Po e l’Appennino”, come scrisse Giovannino Guareschi che racconta un mondo piccolo fatto di gente genuina, di cappelletti in brodo e di salumi, di liti, dispetti, di storia e di cinema. Il mondo di Don Camillo e Peppone  protagonisti, ormai quasi ottant’anni fa, di quel capolavoro cinematografico di Julien Divivier che ancor oggi spiega cos’era il cinema e cosa dovrebbe essere. Un tuffo nel passato. Il Po, i luoghi, le statue che mettevano di fronte due giganti […]

  

C’è anche Carapaz al Giro: vietato distrarsi

Mai distrarsi con Richard Carapaz. E per conferma basta chiedere a Vincenzo Nibali che sei anni fa dalle parti di Courmayeur lo perse di vista un attimo per controllare Primoz Roglic e se lo ritrovò in rosa per poi provare ad inseguirlo, inutilmente, fino all’Arena di Verona.  E così più meno è andata anche oggi, nell’undicesima tappa a Castelnovo nè Monti tra gli appennini toscano romagnoli: il campione ecuadoriano con un lampo se n’è andato quando mancavano poco meno di sei chilometri all’arrivo e non l’hanno preso più. Tappa ma non “maglia” che però resta nel mirino perchè  un tipo […]

  

Montalcino, gli eroi dell’altra Eroica

Chi corre l’Eroica un po’ eroe lo è sempre  anche se sa perfettamente che gli eroi sono altri. O forse no. Perchè per correre in bici tanti anni fa un po’ eroi bisognava esserlo. Le bici erano quelle che erano. E le strade anche. Niente carbonio,  niente elettronica, niente integratori, niente di niente. Come diceva Alfredo Binda, e non a caso la sua frase è diventata storia, per correre allora ci volevano i “garun…” e non serve tradurre per capire che bisognava esser tosti. Forse la fatica era di più. Certo che le facce erano antiche già da giovani . […]

  

Perchè la vittoria di Van Aert per il ciclismo è un sospiro di sollievo

Non è una questione di tattiche, di ruote tenute, limate, succhiate. Di opportunità, di opportunismo, di riscatto, di tappe vinte, come pochi sono riusciti a fare, al Tour, alla Vuelta ed ora anche al Giro. Non è neppure la rivincita nei confronti di tanta, troppa, sfortuna e neppure il saldo di un conto con il destino che lo vedeva a credito. La vittoria di Wout van Aert ieri a Siena, sulle strade bianche dove già aveva vinto,  nella polvere che riporta al ciclismo che fu, non è solo la vittoria di un campione assoluto e ritrovato ma è la vittoria […]

  

Al Giro vince Wout van Aert: e il ciclismo è felice

Impossibile non essere innamorati di Wout Van Aert.  Perchè c’è un ciclismo senza Wout Van Aert e ce n’è un altro quando lui c’è, quando sta bene , quando combatte e quando vince. E si vede. Dalla polvere ci si rialza.  Dalla polvere si rinasce come l’Araba Fenice e dalla polvere oggi, in una delle tappe più temute del Giro numero 108, il fiammingo è tornato a riveder le stelle  vincendo  sulle strade bianche davanti ad un fantastico Isaac Del Toro che veste la maglia rosa e apre una bella questione nella Uae che qui al Giro era venuta con […]

  

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