moliIl Challenge “trasloca” da Rimini a Riccione ma il suo re è sempre Giulio Molinari.  Stesso giro di valzer come è tradizione da queste parti. Sarà l’aria della Romagna, sarà che il tracciato in bici che porta dal mare nell’ entroterra è praticamente lo stesso ma il carabiniere azzurro impone la sua legge con una frazione ciclistica di valore assoluto che gli permette di arrivare a correre la mezza maratona finale con oltre sei minuti di vantaggio, un tesoretto amministrato con saggezza  per tagliare il traguardo vittorioso senza patemi d’animo. “Ci tenevo a confermarmi qui ma dopo aver corso un ironman poche settimane fa in Sudafrica per me non era una gara semplice- spiega l’azzurro al traguardo- Ho cercato di rimanere concentrato, di dimenticare la fatica e di fare da subito un gara aggressiva, soprattutto nella frazione ciclistica dove ho dato tutto ciò che avevo per arrivare con il maggior vantaggio possibile nella corsa. Ed è andata bene”.  Molinari, alla sua terza vittoria nel Challenge romagnolo, si è messo alle spalle l’austriaco Thomas Steger e il tedesco Frederic Funk controllando il loro ritorno nella frazione di corsa. Thomas è un gran podista- racconta – ma il vantaggio di sei minuti mi ha permesso di correre in tranquillità. Anche se fino alla fine tranquillo non ero perchè dopo aver corso un ironman può sempre capitare ciò che non ti aspetti”. La bici faceva la differenza nel Challenge di Rimini e a bici ha fatto la differenza qui a Riccione: “Soprattutto gli ultimi 40 chilometri- spiega l’azzurro- Sono tratti molto veloci su cui ho lavorato molto in questo inverno e sapevo che lì avrei dovuto dare tutto ciò che avevo. Poi ho preso qualche rischio anche in discesa…”. Fine. Molinari taglia il traguardo in 4 ore e 58 secondi rifilando quasi un minuto a Steger e 4 a Funk. Tra le donne vince l’austriaca Yvonne Van Vlerken  ( 4h37’18’’) davanti alla nostra  Margie Santimaria (4h41’30”) e all’altra austriaca Bianca Steurer (4h42’44”).  Poi tutti gli altri, un migliaio a decretare il successo di una gara che da quest’anno ha voltato pagina ma che prosegue nella tradizione di un evento che da queste parti fa già tradizione: “Tutto è andato per il meglio, il tempo ha tenuto e il nuovo tracciato è piaciuto – ha commentato il direttore di gara Alessandro Alessandri-. Gli atleti hanno apprezzato la logistica di Riccione Terme e credo quindi di poter dire che ci vedremo a maggio 2019 con la seconda edizione di Challenge Riccione, per fare ancora di più e meglio”.