ebiMercato in crescita. “I dati di mercato 2017 confermano il grande cambiamento in atto degli anni precedenti: le E-Bike stanno cambiando il modo di andare in bici – dichiara Andrea Dell’Orto, presidente di Ancma Confindustria – al punto che abbiamo creato, insieme alle moto a ai quadricicli, un Gruppo Veicoli Elettrici per dare il corretto supporto a questa nuova mobilità.Sono sempre di più gli appassionati delle 2 ruote che scelgono le biciclette a pedalata assistita per muoversi nel traffico urbano e per fare sport soprattutto in montagna. L’agilità e la riduzione della fatica negli spostamenti sono solo due fra gli indicatori positivi di questa crescita sia nella produzione sia nell’export. Con l’avvento delle e-road assisteremo ad una aumento ancora più significativo di vendite grazie alla tradizione degli italiani verso questa bicicletta”.

Confindustria  comunica i dati totali del mercato bici (e- bike più tradizionali). In Italia 1.688.000 pezzi venduti. Una variazione positiva dell’1% rispetto al 2016. Questo dato è ottenuto dalla somma delle biciclette prodotte e importate meno quelle destinate all’export. Più in dettaglio, il dato di mercato più eclatante, riguarda le e-bike con un deciso segno positivo: 148.000 e-bike, pari a +19% rispetto al 2016, in perfetta tendenza con i dati di tutta Europa. Va di pari passo il dato relativo all’import di e-bike che mostra un aumento nel 2017 del 21% rispetto al 2016. Lieve flessione della bici normale (-1%) ma meglio che in altri paesi d’Europa (-8/9%) dove ormai  si assiste ad un vero e proprio “cambio di bicicletta”.

La vendita delle E-bike, per il momento, è a vantaggio solo dei dealer specializzati. La Grande Distribuzione non è ancora pronta soprattutto sul versante dell’assistenza al veicolo e dei servizi post vendita.  Sulla spinta di questo nuovo modo di andare in bicicletta sorprendono i numeri della produzione italiana di E-bike: si passa dai 23.600 del 2016 ai 35.000 veicoli dello scorso anno con un +48%.  Benissimo infine le esportazioni di e-bike passate da 8.000 e-bike nel 2016 a 19.000 nel 2017 a testimoniare la vocazione e tradizione produttiva italiana nella bicicletta.

Tecnica migliorata. “Dal punto di vista tecnico le bici elettriche non si distinguono ormai quasi più da una bicicletta tradizionale essendo diventati sempre più piccoli i motori e integrate nel telaio le batterie a tutto vantaggio dell’estetica della bicicletta- spiega la nota di Confindustria- La velocità di questi veicoli (25Km/h) rappresenta un buon compromesso per districarsi nel traffico urbano, soprattutto nelle zone più congestionate dal traffico dove si riduce parecchio il differenziale di velocità con le auto e le moto rendendo più sicura la circolazione promiscua.  Inoltre, i sofisticati livelli di erogazione della potenza (250Watt) permettono di scegliere a proprio piacimento quanta fatica fare e questo permette di utilizzare sempre di più la bici in zone montane” La e-Mountain Bike è infatti il segmento di mercato leader indiscusso di vendita, circa il 65% delle vendite. Sono in commercio da quest’anno, non poteva essere altrimenti, anche le bici elettriche  da corsa, e-Road, rendendo sempre più ampio il pubblico che può scalare i passi storici del Giro d’Italia senza essere necessariamente un campione.