Un presepe fatto con i ciclisti, con tanto di natività tra moltipliche, pedivelle,  pignoni e ammiraglie. E’ stato allestito e si può ammirare a Gavirate, in provincia di Varese, ed è l’ultima delle iniziative di Ciclovarese, l’associazione che anche in quest’annata così difficile non ha rinunciato a proporre eventi tra cui appunto “Il presepe del ciclismo”. La realizzazione è stata curata da Paolo e Lorenzo Altieri, della ditta Larghi Patrizia, con il supporto di Flavio Binda e la disponibilità di Luca Nicolini, Cesare Floreani e Valeria Papa, un team tutto gaviratese che ha proposto la Natività in un contesto singolare. Il «Presepe del Ciclismo» è visibile presso lo spazio espositivo dell’Antichità Binda, nel centro della cittadina dei «brutti e buoni», in via Garibaldi, 9. Settanta sono le miniature dei ciclisti presenti, con numerosi componenti della bicicletta che rappresentano l’unicità del Presepe.  Non manca il ricordo di Gianni Rodari, nell’annata che segna il suo centenario della nascita, ed è così che nella vetrina si può leggere la filastrocca «Il Gregario» che mette in evidenza e porta all’attenzione degli sportivi la figura del protagonista delle gare, spesse volte poco celebrato: ” Il corridore proletario che ai campioni di mestiere deve far da cameriere e sul piatto, senza gloria, serve loro la vittoria. Al traguardo, quando arriva, non ha applausi, non evviva. Col salario che si piglia fa campare la famiglia e da vecchio poi si acquista un negozio da ciclista o un baretto, anche più spesso, con la macchina per l’espresso…”
(foto di Giordano Azzimonti)