Una vigilia di zona rossa, di tamponi, vaccini, varianti inglesi e chissà cos’altro. Una viglia di Natale a cercare di interpretare Dpcm, regole e regolette, divieti che impongono pranzi e cene massimo in sei ed escludono zii, sorelle, fratelli ed altri congiunti che se la legheranno al dito per l’eternità. Una vigilia di Natale in coda, davanti ai banchi delle gastronomie perchè si mangia ( e si beve ) per dimenticare,  in auto ma al massimo in due altrimenti si paga dazio e una multa salata o davanti ai laboratori di analisi alla caccia di un test rapido che ci metta al sicuro ( quasi) e metta al sicuro  chi ci viene  a trovare. Una vigilia e un Natale  che ai tempi del Covid è un po’ così e così con Gesù Bambino che nascerà un paio d’ore prima perchè alle 22 c’è il coprifuoco,  dove si brinderà con la mascherina in un tripudio di videochiamate. Un Natale da Grinch che odiava Feste, festeggiamenti e festeggianti. E allora in un Natale così torna alla mente una fiaba, la Fiaba di New York che parecchi anni fa suonavano i Pogues, immenso gruppo irlandese. Una storia  e un pezzo da pelle d’oca anche se davvero poco natalizi tra carceri, detenuti, aguzzini e sogni che si spengono in mentre in lontananza risuonano le campane e festa…

 

 

“Era la vigilia di Natale, piccola e nella cella per gli ubriachi un  vecchio mi disse: non ne vedrai un altro. Ma poi cantarono una canzone: ”The Rare Old Mountain Dew”. E allora ho girato il viso e ti ho sognata. Fu una cosa fortunata. Ho la sensazione che quest’anno sia per te e me. E allora buon Natale,  ti amo piccola, vedo tempi migliori dove si avvereranno tutti i nostri sogni…

Il vento ti passa per traverso, questo non è un posto per vecchi…Quando all’inizio mi prendesti per mano  in un freddo giorno di Natale mi assicurasti che Broadway mi stava aspettando. Sei bella, sei carina, sei la regina di New York. Quando la band smise di suonare, ne chiesero ancora: Sinatra dondolava, gli ubriachi cantavano e noi ci baciammo in un angolo. E ballammo nella notte

Qui i ragazzi del coro NYDP cantano “Galway Bay” mentre le campane risuonano
Per il giorno di Natale: “Sei un mantenuto, sei un teppista, Sei una vecchia puttana drogata, Tu feccia tu verme Tu piccolo frocio da quattro soldi…Buon natale coglione, prego Dio che sia l’ultimo per te”. E i ragazzi del coro NYDP cantano ancora “The Galway Bay”

Avrei potuto essere qualcuno, chiunque potrebbe esserlo. Ma mi togliesti i sogni. Quando all’inizio ti trovai li ho presi con me, piccola. Li ho messi con ciò che mi appartiene. Non posso farcela da solo, ho costruito i miei sogni attorno a te. E i ragazzi del coro NYDP canta” The Galway Bay” mentre le campane risuona per il giorno di Natale