In un momento come questo dove molti impianti sportivi purtroppo sono costretti ad alzare bandiera bianca, la notizia di un’apertura è a prescindere una bella notizia. Una sfida che diventa anche un segnale di speranza nei confronti di un’emergenza che prima o poi ( si spera prima) dovrà pur finire e permettere a chi ha tenuto duro e ha avuto coraggio di ripartire. Succede a Cusago, un paese alle porte di Milano nel Parco Sud, dove da pochi giorni ha aperto negli spazi di AQua Village un centro per triatleti con  servizi ed iniziative per chi frequenta la multidiscilpina. “In quest’ultimo anno, in cui tutto si è fermato qui si è lavorato per migliorare e incrementare i servizi e le iniziative dedicate a chi ama fare attività sportiva a qualunque livello- spiegano i responsabili-  Un lavoro  di restyling che ha portato a un cambio di nome e a una ridefinizione degli spazi del centro. Si passa da AQuaDolce alla nuova denominazione AQua-Village, perché sia ancora più chiaro e immediato che una volta entrati, si sia sicuri di trovare tutto ciò di cui si ha bisogno”. Una ripartenza affidata alla  nuova gestione di Salvatore Bordo, triatleta Ironman, Fabrizio Verdolin direttore strategico e alla direttrice Raffaella Romanenghi che può contare su una struttura funzionale:  una piscina coperta di 25 metri, un’altra con acqua riscaldata a 32gradi per riabilitazioni o corsi,   due spazi d’acqua esterni,  una palestra a tre sale dedicate ai corsi di fitness, un solarium ed alcune attività di ristorazione tra cui il ristorante. La piscina è la base di partenza di strade e sentieri tutt’intorno all’impianto che permettono di pedalare e correre lungo i percorsi outdoor  tracciati e testati dallo staff tecnico da 40 e 70 km per la bicicletta e 2 da 4, 7 e 14 km per la corsa.  “Ma le vere novità dedicate a chi fa triathlon- spiegano ad AQua Village-  e che abbiamo loro riservato uno spazio per il ricovero delle biciclette al coperto e dotato di armadietti, mettendo fine alla scomodità e, soprattutto, al rischio di furto che si corre purtroppo lasciando la due ruote in auto e la possibilità di farsi seguire nella preparazione da allenatori e preparatori del centro: il direttore sportivo Diego Bonazzi coadiuvato da Enrico Spelta e Yacopo Bonariva” . Il centro è aperto ai tesserati: potranno accedere alla piscina gli atleti  Fin  e Fitri in possesso di regolare certificato medico agonistico. Sono invece aperti a tutti i percorsi di bici e podismo. All’interno di AQua-Village è presente anche Q-Medical, il centro medico che offre servizi di fisioterapia e di diagnostica quale radiografia, ecografia e non solo. L’atleta che ne avesse bisogno può prenotare, a tariffe riservate, anche la visita medica agonistica per la propria disciplina sportiva.