Lo sport rispetta l’ambiente? Non sempre. Ma ultimamente un po’ di più grazie ad organizzatori che hanno capito quanto una pratica sportiva “sostenibile” e rispettosa dei luoghi possa diventare il valore aggiunto dei loro eventi. E allora nuotare in angoli che il mondo invidia al nostro Paese per la bellezza che sanno regalare impone anche un cultura del rispetto che lo sport deve saper a diffondere. Con questa idea qualche tempo fa è nato il circuito di nuoto in acque libere “Swimtheisland” , ideato da TriO Events e sostenuto da Jaked, che nelle ultime edizioni ha registrato fino a 4mila nuotatori per weekend unici in rappresentanza di 37 nazionalità. Quest’anno a impreziosire e dare il via alla ricca stagione 2021 che porterà gli appassionati a “sbracciare” dall’ Elba a Sirmione a Bergeggi aggiunge sabato e domenica la tappa di San Teodoro in Sardegna. Con il sostegno della Regione Autonoma e dell’Amministrazione comunale, la nuova sfida sarà ospitata dall’arenile incontaminato di Lu Impostu nell’Area Naturale Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo in provincia di Sassari nella costa nord-orientale dell’isola. Due giorni di nuoto con una serie di gare per tutti, dai più piccoli alle famiglie, dai principianti ai più allenati con distanze che vanno dagli 800 metri dello sprint challenge fino ai 5700 della long swim. “Siamo felici e orgogliosi di ospitare questa manifestazione – dichiara Luciana Cossu, Vicesindaco e Assessore al Turismo del Comune di San Teodoro – Quelli sportivi sono gli eventi sui quali l’amministrazione vuole puntare e su cui investire: generano economia turistica e sono rivolti a un target ampio e attento all’ambiente. Le nostre spiagge e il nostro meraviglioso mare sono il luogo ideale per far vivere un’esperienze unica ad atleti e appassionati”. E anche così si riparte. Per lasciarsi alle spalle una pandemia che ha “fermato” lo sport che invee non andava fermato perchè era ed è uno dei pochi antidoti a disposizione. “L’impegno che ci siamo presi in questo 2021 con tutti gli amanti del nuoto in acque libere – spiega Andrea Rosa di TriO Events – è spingerli a guardare oltre l’orizzonte per tornare a rivivere ciò che ci emoziona, una boccata di ossigeno vitale. Uno stato d’animo che noi nuotatori conosciamo bene: fare qualche bracciata, rialzare la testa, prendere aria e tornare a nuotare a testa bassa per esser più forti verso il ritorno alla normalità, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza”.