Ci sono anche i mondiali… Sui rulli ( e sulla piattaforma online Zwift) il prossimo 18 febbraio si sfideranno i migliori al mondo nel campionato, riconosciuto dall’UCI,  che metterà in palio il titolo iridato di Cycling Esports. Cento i corridori che si sono qualificati per tre prove ( The Punch, The Climb e The Podium) che, dopo una serie di sfide ad eliminazione, si giocheranno la finalissima. E’ la nuova via. Quella che una volta era solo l’alternativa invernale al freddo e alle intemperie, l’unico modo per non restare fermi in attesa di svernare. Oggi è diventata una “specialità” ed è il terzo anno che sui rulli ci si gioca un mondiale : «I primi due Campionati Mondiali UCI per gli eSport di ciclismo sono stati un successo- ha dichiarato tempo fa il  presidente dell’UCI David Lappartient –  Il nuovo format è in linea con il nostro desiderio di continuare a innovare e aumentare l’appeal del nostro sport…». Le vie del business sono infinite, ma tant’è. Cambiano i tempi e cambiano le tecnologie e così quei cilindri fissati su un telaio rettangolare senza prese elettriche ne connessioni sui cui  si posavano le ruote della bici in equilibrio sono diventati tutt’altra cosa. dalle cantine sono saliti in salotto, al calduccio davanti a allo schermo di una tv, si sono connessi al web e simulando strade, salite, discese, sterrati e pavè permettono di “ingarellarsi” col mondo.  Maglia tecnica,  asciugamano, musica nelle orecchie, borraccia con i sali e sembra quasi tutto vero. Scorrono le immagini di una tappa del Tour, di un muro delle Fiandre, dello Stelvio o del Mortirolo. La strada sale e i pedali sotto i  piedi diventano più duri da spingere come se, anzichè un videogioco, fosse una salita vera. Si fa di necessità virtù. Per i malati della bici l’inverno non è mai una stagione felice. Così i rulli diventano l’unica salvezza. Ci si adegua e ci si accontenta. Ma il mondiale sembra davvero un po’ troppo .