“È bello essere il primo al mondo ad aver portato a termine un’impresa così ma voglio che il record abbia un senso più profondo: il mio obbiettivo è quello di far crescere la prossima generazione di paratleti e restituire lo sport ai disabili “. William Tan, 66 anni, neuroscienziato di Singapore a cui nel 2009 è stata diagnosticata una leucemia di stadio 4, da 50 anni gareggia su sedia a rotelle. Ha portato a termine oltre 100 maratone tra cui quella olimpica per il suo Paese ed ora è il primo atleta paralimpico a completare sette maratone attraversando sette continenti in 7 giorni su una sedia a rotelle. Dal 31 gennaio al 6 febbraio ha infatti corso, con altri 48 partecipanti, la World Marathon Challenge 2023, una sfida estrema tra tra Antartide, Sud Africa, Australia, Emirati Arabi Uniti, Spagna, Brasile e Stati Uniti. Una sfida complessa non solo per i quasi 300 chilometri complessivi percorsi ma, soprattutto, per gli spostamenti giornalieri da un continente all’altro e per il conseguente jet-lag. Non solo. Gli atleti hanno dovuto fare i conti anche con condizioni meteorologiche di giorno in giorno completamente differenti e con una temperatura che in Antartide è scesa a -20 gradi. Per il medico singaporiano poi le cose si sono ulteriormente complicate nella quinta maratona corsa in Spagna quando la ruota anteriore della sua carrozzina da gara è andata in frantumi. Non c’è stato modo e tempo per ripararla e Tan h deciso di correre le ultime due maratone a Fortaleza, in Brasile e a Miami negli Stati Uniti sulla  sedia a rotelle che usa per muoversi tutti i giorni, portando a termine le due prove in oltre cinque ore anzichè nelle due che impiega normalmente con quella da gara. “Ho pensato di arrendermi- ha spiegato alla fine al The Straits Times–  Ma non volevo deludere chi crede in me perchè avevo promesso con questa impresa di raccogliere 77mila dollari che verranno devoluti a sette enti di beneficenza. E’ stata la spinta per arrivare alla fine…”