Stai andando in bici, pedali tranquillo e tieni la destra. Ma proprio la destra. Non c’è traffico tra Nosate e Turbigo. Tuo figlio è a ruota e c’è una fantastica giornata di sole. Ma ci vuol nulla a farti cambiare l’umore. Basta un’auto con due, forse tre imbecilli a bordo, che decide, chissà poi perchè, di farti un “dispetto”. Per loro è un “dispetto”, una bravata, chiamatela come volete. Per te che sei in bicicletta sono attimi di terrore : ti sfiorano, ti fanno sbandare, urlano divertiti a squarciagola “coglioni!!!” e poi, non soddisfatti, vanno con le due ruote di destra fuori dall’asfalto, sullo sterrato, alzando una nuvola di polvere e brecciolini che ovviamente ti investe in pieno. Continuano a ridere, accelerano e spariscono. Fine. Ho sperato, giuro ho anche pregato, che quell’auto si fermasse. Che ne so un guasto, un incrocio, un semaforo, un eccesso di boria e di prepotenza, quella che ti porta ad esagerare convinto che, siccome sei un due o tre, siccome sei in auto, siccome sei un povero imbecille puoi permetterti di tutto, anche di fermarti e fare di più, se si può fare di più. Ma sono scappati via,  meglio così. Meglio abbozzare davanti a tanta “bastarda ignoranza”. Meglio far finta di nulla, far vedere a tuo figlio che a sessant’anni magari si diventa un po’ rompiscatole ma si è capaci di reprimere la rabbia, di controllarla, di nasconderla. Si è capaci di vincere anche quando sembra che stai perdendo, perchè non reagisci, non fai nulla e continui a pedalare. Pedali e respiri profondo, pedali e cerchi di sbollire, immagini cosa gli faresti se li avessi tra le mani, come gli spegneresti quel sorriso da idioti, quelle facce da idioti, quelle teste da idioti. Pedali e ripeti come in un mantra che sono solo due o tre imbecilli che le centinaia di auto che negli 80 chilometri di allenamento oggi ti hanno superato sono invece persone per bene, normali, magari ciclisti come te ma meno fortunati perchè non hanno il sabato mattina disposizione per uscire, divertirsi, rasserenarsi. Già rasserenarsi. A quello dovrebbe servire un’uscita in bici, con tuo figlio, su strade non trafficate, con una fantastica giornata di sole, senza chiedere nulla a nessuno e senza dar fastidio a nessuno. Poi però passano tre imbecilli…Ma sono sono tre imbecilli. Speriamo. Anche se sono sempre più convinto purtroppo che non sia così…