Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova…Diceva Agata Christie. E la prova è che nel triathlon mondiale Bianca Seregni, passo dopo passo, sta inesorabilmente crescendo. Terza vittoria mondiale per l’atleta delle  Fiamme Oro-DDS/7MP che dopo l’oro cinese a Weihai e a Chengdu è oro anche nella gara in Giappone a Miyazaki davanti alla lussemburghese Jeanne Lehair e alla campionessa americana di Rio 2016 Gwen Jorgensen. Tre vittorie in coppa del mondo restano tre vittorie in coppa del mondo al di là della scelta delle gare, del calendario, della concorrenza. Tre vittorie sono una stagione da incorniciare per la 23 enne milanese studentessa di psicologia che è arrivata al triathlon sette anni fa dopo una lunga esperienza nel nuoto agonistico in cui ha vinto tre Europei da junior e che fa  parte stabilmente ormai del progetto azzurro per i Giochi di Parigi del prossimo anno. Ma sono soprattutto il segno di una crescita che, tra qualche inevitabile inciampo e qualche passo falso, continua: «Penso che il percorso sia ancora lungo ma ci vuole calma per rinforzare l’esperienza, il fisico e la testa- aveva spiegato l’azzurra dopo la sua prima vittoria mondiale in Cina poco tempo fa- Credo di dovermi costruire ancora una solidità generale, la capacità di adattarmi meglio quando mi si presenta un imprevisto e di dover lavorare tanto sulla tecnica e sulla gestione della frazione di bici. L’obbiettivo e il sogno è staccare un biglietto per i Giochi Parigi 2024 e credo serva ancora parecchio lavoro…”.  La strada però pare quella giusta. In Giappone l’azzurra  è stata protagonista di una  gara di valore assoluto: ha condotto la frazione di un chilometro e mezzo di nuoto creando il primo strappo e poi è entrata nella fuga in bici che, dopo 40 chilometri, che ha portato sedici atlete a giocarsi la vittoria nei dieci chilometri di corsa finale dove ha preso subito la testa, resistendo prima agli strappi del terzo giro della lussemburghese Lehair e poi al recupero prodigioso da campionessa dell’olimpionica Jorgensen negli ultimi due chilometri. Completano la vittoriosa trasferta azzurra in Oriente il quarto posto di Alice Betto (G.S. Fiamme Oro) che la scorsa settimana aveva vinto a Brasilia e il tredicesimo posto di Ilaria Zane.