Bonsai #5 – Il pugno di Moody’s sul calabrone francese

È stato un po’ un fulmine a ciel sereno per i mercati. Moody’s ha tagliato la valutazione della Francia togliendole la «tripla A» (il rating massimo equivalente a un 10 in pagella) e abbassando il giudizio di un gradino a «Aa1». Le prospettive (l’outlook restano negative). Le motivazioni sono, come al solto, sintetiche: L’economia francese ha perso competitività e nel medio periodo le prospettive di crescita risultano meno brillanti che in passato. È venuta meno la certezza di un flusso costante di entrate fiscali perché la crisi ridurrà anche il gettito derivante dalle tasse L’esposizione ai Paesi periferici dell’area euro […]

  

Un click taglia la bolletta, ed Edison canta con Modugno

[youtube acXCYOoytFg] Con l’avvio del mercato libero dell’energia, orientarsi bene nelle tariffe di luce e gas è importante. I principali operatori (Enel, Eni, Edison, A2A ed e.On per citarne solo alcuni) hanno studiato offerte a prezzo fisso (o con tariffa bioraria) in grado di rispondere ai consumi standard dell’utenza ma famiglie e piccole imprese hanno un altro importante strumento per verificare se l’attuale fornitore di luce e gas è davvero quello maggiormente conveniente per le proprie esigenze. Per una prima verifica basta un clic del mouse e collegarsi all’apposito strumento di comparazione “trova offerte”  messo a disposizione sul web idall’Autorità del […]

  

Il Credit Suisse non fa credito all’Italia

Il Credit Suisse non si lascia conquistare dai saldi di Piazza Affari e lascia appeso il cartello «trattare con cautela» sui bilanci delle grandi banche italiane: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi e Ubi Banca Al palato della casa elvetica, che ieri hanno diffuso uno studio ad hoc,  la preferita resta Intesa Sanpaolo di Enrico Tomaso Cucchiani, cui gli analisti del Credit Suisse riconoscono una redditività strutturale più elevata del resto del settore: il giudizio resta  «neutrale», con un target price però arrotondato da 1,35 a ,140 euro. Va un po’ peggio alla Unicredit di Federico Ghizzoni che, a causa degli irrisolti nodi del sistema Italia,  si […]

  

Bonsai #4 – Moody’s taglia la luce ad A2A

Il piano industriale di A2A non sembra convincere gli americani di Moody’s che tagliano la pagella (più propriamente il rating) dell’ex municipalizzata a “Baa3” da “Baa2”. Anche l’outlook è negativo. Il motivo è presto detto: con il piano industriale, dopo la completata acquisizione di Edipower, A2A è alle prese con “un significativo aumento dell’esposizione” alle attività in Italia. E questo, sentenzia Moody’s, peraltro mai morbida con il nostro Paese, «non è in linea con il precedente rating». Wall & Street

  

Election Day #6 – Il «terno secco» di Obama

Wall & Street vi ha raccontato praticamente tutti i retroscena economici delle presidenziali americane. Ma i numeri non sono solo razionalità. A volte, il caso conta molto più della causalità. Per Barack Obama ha funzionato proprio così. Il presidente americano si è giocato un bel terno secco sulla ruota di Washington e ha vinto. I tre numeri – ci spiega Ubs – sono però quelli decisivi per ottenere un secondo mandato da parte di un presidente uscente. Il tasso di disoccupazione nel mese di settembre deve essere del 5% inferiore rispetto al dicembre precedente. E a settembre 2012 i senza lavoro negli Usa erano […]

  

Bonsai #3 – Nomura fa il pieno dai Moratti

I giapponesi di Nomura fanno benzina dalla  famiglia Moratti. Gli analisti della banca nipponica consigliano di investire su Saras (il giudizio è buy, «comperare»), sostenendo che nel medio termine il titolo del gruppo petrolifero italiano dovrebbe portarsi a quota 90 centesimi (è il cosiddetto target price) contro gli 84 centesimi  segnati ieri in Borsa al termine della seduta ( con un potenziale rialzo del 7%) Il motivo?  Saras si difende meglio dei concorrenti sotto il profilo dei margini, grazie alla  raffineria di Sarroch in Sardegna (53% il rendimento medio dalla raffinazione nel 2011), senza contare che l’impianto non richiederà altri grandi […]

  

Bonsai #2 – L’Europa controcorrente

L’Europa indossa blue jeans con le toppe. Il sondaggio tra i gestori di Bofa Merrill Lynch ha un titolo evocativo: Europe’s growing pains, l’Europa ha pene crescenti. Il difficile contesto macro-economico ha poco a che vedere con il clima spensierato del celebre telefilm americano (“Genitori in blue jeans”, in originale “Growing pains”). Ma per chi è pronto a rischiare Bofa traccia la strada per investire in Borsa andando controcorrente (la cosiddetta strategia “contrarian”). I settori da comprare sono: utilities, telecomunicazioni, costruzioni, retail e banche   Wall &Street

  

Casa #2 – Sorpresa, l’affitto rende ancora più di un Btp

Con la crisi che impazza, ottenere un rendimento sicuro non è facile come una volta. Il caro vecchio Btp (spread a parte) resta sempre un porto sicuro. Ma c’è un bene rifugio che nonostante tutto riesce a fare meglio dei titoli di Stato: è il mattone. Il Rapporto sulle locazioni 2012 realizzato da Solo Affitti in collaborazione con Nomisma ha evidenziato che in Italia affittare un immobile nelle grandi aree urbane genera un rendimento superiore a quello dei titoli di Stato, sia nel breve sia nel lungo periodo. Nel comparto residenziale il ritorno economico sfiora il 5% annuo, a fronte di […]

  

Casa #1 – Quant’è sexy la «nuda proprietà»!

La casa è il grande amore (finanziario e non solo) degli italiani. La crisi, però, costringe all’impotenza molti risparmiatori che vorrebbero soddisfare la propria voglia di casa anche perché le banche sono sempre più restie a concedere un mutuo. C’è però un’idea sexy: la nuda proprietà. Consente di diventare proprietari di un immobile senza spendere troppo. Nel 2012 in Italia questa tipologia di offerta è aumentata del 40% rispetto all’anno scorso, a fronte di una domanda cresciuta del 19%. A dirlo è l’analisi condotta dall’Osservatorio di Casa.it. Cedere un immobile in nuda proprietà consente al venditore di monetizzare senza perdere il diritto abitativo (usufrutto) […]

  

Il volo impossibile del calabrone francese

Quando accade un fenomeno che l’evidenza scientifica (o empirica) riterrebbe impossibile, si parla sempre del «volo del calabrone». L’insetto, infatti, sarebbe troppo pesante per volare considerata l’esigua superficie delle sue ali. e invece la natura ha creato questo paradosso… Anche l’economia (o come direbbe Francis Bacon le credenze popolari) crea paradossi. E uno di questi, ci ricorda M&G Investments,  è la Francia. Innazitutto, dall’inizio del 2011, la crescita economica è stata molto deludente, scendendo da un tasso annuo del 2,5% allo 0,3% nel secondo trimestre di quest’anno. Naturalmente, è stata l’intera Eurozona a soffrire, ma la Francia ha fatto peggio dei Paesi “forti” come la Germania. E […]

  

Wall & Street © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>