28Gen 15
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«Voglio ringraziarti per gli sforzi fatti fino ad ora affinché l’Europa superi la dicotomia tra austerità e crescita». Era il 21 novembre scorso e il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, dopo aver incassato nei mesi precedenti – nell’ordine – riforma dell’articolo 18, minitaglio del cuneo fiscale e minitaglio della bolletta energetica, manifestò pubblicamente il sostegno alla linea anti-austerity di Matteo Renzi in ambito europeo. Ma quando un sodalizio si consolida (gli esordi del governo dell’ex sindaco di Firenze non furono salutati entusiasticamente da Viale dell’Astronomia), occorrono anche dei segni tangibili. e negli ultimi giorni Squinzi non ha lesinato appoggi all’«amico» […]
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26Set 14
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E adesso che i tassi Bce sono al minimo storico dello 0,05% siamo veramente tutti più felici? Le cose andranno meglio? La promessa di acquisto da parte di Mario Draghi di asset backed securities (Abs, cioè cartolarizzazioni) cambierà in meglio le prospettive della nostra economia? Sono tre settimane che ci poniamo queste domande. Ci potreste dire: «Belle tartarughe!». E un po’ avreste ragione perché i grandi cambiamenti richiedono interpretazioni immediate. Andare un po’ più lenti comporta alcuni vantaggi: senza la foga dell’emozione si può capire meglio quello che sta succedendo. E così possiamo dirvi: «Ora sono cavoli amari per tutti!». […]
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15Mag 14
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Il prodotto interno lordo dell’Italia nel primo trimestre del 2014 ha segnato un calo dello 0,1% rispetto agli ultimi tre mesi del 2013 che si erano chiusi con una crescita congiunturale dello 0,1 per cento. L’Istat ha precisato che, su base annua, il Pil è invece diminuito dello 0,5%, in lieve miglioramento rispetto al dato tendenziale di meno 0,9% registrato nel quarto trimestre del 2013. Sono dati tremendamente negativi che gettano un’ombra anche sull’azione del governo. Il premier Matteo Renzi ha dichiarato di non «illudersi quando il Pil è a +0,1% e di non deprimersi quando è a -0,1%», fermo restando […]
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15Gen 14
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L’Europa è costretta a restare seduta sullo sgabello rotto della recessione, mentre l’economia americana ha ripreso a correre e la gran parte della colpa è delle trappole tese dalla Germania di Angela Merkel e dal connazionale Weidmann, capo dei falchi della Banca centrale europea e della coriacea Bundesbank. Ma anche Mario Draghi, appena premiato governatore dell’anno, non ha fatto abbastanza per trainare il Vecchio Continente fuori dalla crisi. A bocciare indirettamente la politica monetarie dell’Eurotower è Jp Morgan Private Bank. «Mentre la Federal Reserve ha attuato una politica aggressiva di allentamento monetario durante la crisi, la Banca centrale europea si è trovata più spesso impegnata […]
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13Gen 14
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Il 2014 sarà un anno complesso: tassi reali a breve ancora negativi, probabile minore immissione di liquidità nel sistema finanziario americano ed espansione dei multipli nelle valutazioni azionarie. Occorre tuttavia sottolineare che questo quadro va contestualizzato in uno scenario di crescita economica positiva supportata dal rientro dei rischi sistemici causati dalla crisi finanziaria. Che tempo farà allora sui mercati? Queste le previsioni di Corrado Caironi, investment strategist di R&CA Ricerca e Finanza Molti investitori si chiedono se nel 2014 potremmo assistere ad una replica dell’anno in corso sotto la spinta inerziale della ricreata fiducia e il volano della Great Rotation […]
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07Gen 14
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Questo bellissimo grafico lo abbiamo preso dal blog del professor Alberto Bagnai, associato di Politica economica all’Università di Chieti e teorico della necessità di abbandonare l’euro. Bagnai ha postato questo grafico senza alcun commento, lasciando ai suoi follower il compito di dedurne le conseguenze. Gli attenti lettori del Giornale e di Wall & Street saprebbero sicuramente commentarlo come e meglio di noi. Basterebbe soltanto andare a riguardare, ad esempio, l’ultimo dossier dell’economista e capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, oppure l’intervista al docente della Cattolica Claudio Borghi Aquilini. Eppure Bagnai, in realtà, ci dice anche qualcos’altro. Ovviamente, la tesi […]
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01Gen 14
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Wall & Street nel 2013 vi ha raccontato l’anno nero del lavoro in Italia. Vi ha spiegato la triste condizione di un Paese nel quale 2 giovani su 5 sono senza impiego. Un Paese nel quale a 50 anni uscire dal circolo produttivo è una concreta realtà piuttosto che un’ipotesi remota. Vi abbiamo anche suggerito cosa studiare per avere maggiori possibilità di trovare un’occupazione. I link questa volta ve li risparmiamo: digitate «lavoro» e «disoccupazione» nella casella in alto a destra oppure pigiate sul pulsante «Emergenza Lavoro» nella nostra home e vi si aprirà un mondo. C’è un argomento del quale abbiamo parlato […]
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25Set 13
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«Se la Germania credesse davvero nel progetto di un’Europa integrata sarebbe ben felice di discutere di temi quali l’unione bancaria, la messa in comune dei debiti e i trasferimenti fiscali illimitati. Ma, al momento, la Germania esclude tutte e tre queste opzioni e non desidera certo nuovi salvataggi». Così l’esperto di crisi del debito europeo Michael Hewson, senior analyst di Cmc Markets, ha interpretato le conseguenze economiche della terza vittoria elettorale della Cancelliera Merkel. Secondo Hewson, questo atteggiamento potrebbe tuttavia modificarsi se si raggiungerà l’accordo di governo con i socialdemocratici dell’Spd, partito da sempre leggermente più favorevole all’idea di un’unione bancaria. «L’area euro – continua […]
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05Mar 13
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[photopress:BeppeGrillo00.jpg,full,centered] JpMorgan mette in guardia i suoi clienti più danarosi: l’euro perderà terreno, penalizzato dalla debole congiuntura economica del Vecchio Continente e dall’incerto risultato delle elezioni italiane. Le Borse – nota JpMorgan Private Bank – vogliono governi dell’Eurozona forti e concentrati sulle riforme. Di conseguenza, il fallimento di Bersani nell’ottenere il controllo del Senato, ha messo sotto pressione le valute “risk-on” e il comparto azionario. Cui si è aggiunto lo choc dell’affermazione del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo come primo partito d’Italia con il 25% dei suffragi. Pertanto, sebbene l’euro abbia finora retto alla prova e lo stesso si può dire […]
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12Dic 12
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Il 2013 sarà un anno nel segno della Fenice. Come l’uccello mitologico era in grado di risorgere dalle proprie ceneri così i mercati l’anno prossimo dovrebbero essere capaci di mettere a segno un recupero che l’attuale crisi rende attualmente molto difficile da stimare. L’oroscopo di Bofa-Merrill Lynch ha però dato il seguente responso: Le azioni saranno la migliore classe di investimento: il mercato americano, quello europeo e quello asiatico dovrebbero mettere a segno dei rimbalzi oscillanti tra il 10 e il 16%. Il dollaro Usa e l’euro dovrebbero beneficiare della ripresa globale L’oro dovrebbe raggiungere i 2.000 dollari all’oncia perché […]
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