Amsterdam fa la spesa in Piazza Affari

[photopress:tifose_olanda.jpg,full,centered] La Borsa italiana è a buon mercato e può quindi riservare occasioni di guadagno a chi ha il coraggio necessario per approfittare dei saldi, dei prezzi stracciati dalla crisi, dal fallimento del governo Monti in termini di rilancio dell’economia e dallo scippo sui conti correnti di Cipro deciso dall’Europa. A credere in Piazza Affari sono i gestori di Ing Investment management, la Sgr del gruppo olandese noto alle famiglie italiane per il Conto Arancio , che considerano «attraenti» le azioni italiane perché «offrono rendimenti interessanti a lungo termine». Ora bisogna fare i conti con la situazione di ingovernabilità uscita dalle […]

  

Dopo Cipro tocca all’Italia. Ma Bersani non lo sa!

[photopress:Bersani.jpeg,full,centered] In questi giorni Borse e mercati si stanno ponendo due semplici domande: dopo Cipro chi sarà il prossimo Paese di Eurolandia a saltare in aria? Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem vaneggiava sostenendo che «la soluzione cipriota è un modello per Eurolandia»? Cioè dobbiamo aspettarci in caso di necessità di una mano dall’Europa che qualcuno venga a toglierci i soldi dal conto in banca? Prima di proseguire l’analisi ci rifacciamo ai commenti di due esperti. Secondo Luciano Jannelli, capo economista di Mig Bank (istituto svizzero specializzato nel trading di valuta) «la credibilità di Cipro se ne è andata per sempre, il […]

  

La notte dei «Monti» viventi

[photopress:MONTI_1.JPG,full,centered] Il New York Times oggi ha pubblicato un sapido editoriale del premio Nobel Paul Krugman intitolato «Night of the living Alesina», che suona più o meno come La notte degli Alesina viventi. Sin dal titolo è chiaro che il bersaglio della salace satira è il collega Alberto Alesina, di formazione bocconiana e tra gli «ispiratori» assieme a Francesco Giavazzi (con cui firma numerosi editoriali sul Corriere) della linea di politica economica di Mario Monti. Che, se non fosse stato «frenato» dalla sua strana maggioranza, ne avrebbe recepito in tutto e per tutti i suggerimenti, per altro non dissimili – […]

  

«Italia, ecco perché devi dire addio all’euro»

[photopress:Loretta_Napoleoni.jpg,full,centered] «Più che di “cintura dell’aglio”, come i tedeschi hanno ribattezzato il Sud Europa, dovremmo parlare di “cappio dei suicidi”. Poiché l’austerità altro non è che una corda che Bruxelles ha calato dall’alto attorno al collo delle popolazioni dei Paesi alla periferia di Eurolandia. Sono queste le Nazioni più a rischio, dove la “disoccupazione di lungo periodo” è più alta. La prima ondata di suicidi si verifica in concomitanza col licenziamento, la seconda coincide con lo scadere dei sussidi di disoccupazione ed è quella più imponente. Oggi si muore per i debiti, per pagare gli arretrati dell’iscrizione al country club […]

  

Se Mao gioca l’asso di denari

[photopress:mao_zedong.jpg,full,centered] Questa settimana si è aperta l’Assemblea Popolare Nazionale, appuntamento di primo piano per il politburo del Partito Comunista Cinese. Si tratta del primo test ufficiale per il nuovo segretario Xi Jinping e per il premier in pectore Li Keqiang. Citywire Global racconta che  i principali gestori di fondi esposti sull’azionario Asia hanno gli occhi puntati sul convegno. L’argomento di maggiore interesse è il piano per il rilancio dei consumi interni. Ci si attende un altro leggero taglio delle spese per investimenti (attualmente in calo dal 20% del budget di fine 2012 al 17-18%). Gigi Chan di Threadneedle si aspetta una crescita del pil attorno all’8% (un po’ […]

  

Da Benito a Beppe, tutte le bugie sul Debito

[photopress:DEBITO.png,full,centered] Quello che vedete qui sopra è un grafico del rapporto debito/pil in Italia dal 1900 a oggi. Lo ha pubblicato Bloomberg per ricordarci, ove mai ce ne fosse bisogno, che a fine 2012 l’Italia ha raggiunto un nuovo record con un rapporto al 127%, il più alto dai tempi di Benito Mussolini. Anzi, a essere precisi dal biennio 1924-1925 quando – tra elezioni e successiva legiferazione dittatoriale – il Duce conquistò il potere assoluto nel Paese. A quei tempi il debito/pil viaggiava attorno al 160 per cento. Ma erano altri tempi… Quello che però a Bloomberg interessa molto meno […]

  

Ora Atene aspetta i Barbari

[photopress:assalto_ai_supermercati_greci.jpg,full,centered][photopress:fame_grecia1.jpg,full,centered] «Che cosa aspettiamo così riuniti sulla piazza? Stanno per arrivare i Barbari oggi. Perché un tale marasma al Senato? Perché i Senatori restano senza legiferare? È che i barbari arrivano oggi. Che leggi voterebbero i Senatori? Quando verranno, i Barbari faranno la legge». (Konstantinos Kavafis, Aspettando i Barbari, 1904)   Ebbene sì. In Grecia assaltano i supermercati. In Grecia la popolazione comincia ad avere gravi problemi di sussistenza. Per la Grecia l’economista tedesco Hans-Werner Sinn ha implorato la pronta uscita dall’euro, pena la catastrofe umanitaria con tanto di intervento dei caschi blu dell’Onu. Ma il problema della Grecia non era […]

  

Mediobanca: Italia ostaggio del Fiscal Compact

[photopress:SarkoMerkelMonti.jpg,full,centered] Il report di Mediobanca Securities sulle elezioni italiane ha fatto molto rumore. La precisa analisi di Antonio Guglielmi, sostanzialmente, indica due possibilità strettamente politiche dopo il 25 febbraio: un pronto ritorno alle urne perché un’eventuale asse Bersani-Monti non avrebbe la forza necessaria per portare avanti un cammino riformista. un ricorso al bazooka della Bce, l’Omt, per mettere il Paese al riparo da un nuovo attacco speculativo sui titoli di Stato nel caso in cui a prevalere fosse il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, «sgradito» ai mercati internazionali. Un’altra incognita sullo spread, secondo Mediobanca, sarebbe poi rappresentata dalla variabile politica connessa […]

  

Oroscopo 2013 #7 – Unicredit punta al mini-spread

Unicredit è ottimista sul fatto l’economia europea torni gradualmente a crescere quest’anno e pensa che nell’arco di 10-15 mesi lo spread tra i  Btp italiani e Bund tedeschi tornerà attorno a 150 punti base. La previsione è contenuta nell’Outlook 2013 compilato da Piazza Cordusio che fissa però anche precise condizioni, come un «innalzamento del Bund come rendimento e un incremento degli investitori sull’Italia». In sostanza un’altra conferma che a curare la grande malattia dei  bond governativi italiani, che aveva portato il differenziale tra Btp e Bund oltre quota 570, non è stato il governo Monti ma la Banca centrale europea di Mario Draghi. […]

  

#AddioMonti 6 – Professori bocciati sullo spread

Intesa Sanpaolo prevede che il prossimo anno lo spread, il principale termometro della crisi del debito europeo, si attesterà attorno a 280 punti base, in calo rispetto ai 395 punti segnati in media nel 2012 ma appena sotto l’obiettivo dei 287 punti che Mario Monti aveva posto come obiettivo del proprio lavoro  prima della crisi di governo. Ca’ de Sass non lo dice, ma non è difficile dedurre che la cura Monti non ha rilanciato né l’Italia né l’economia, anche perchè l’esecutivo dei Professori – di cui fa parte l’ex amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera nella veste di super-ministro […]

  

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