[photopress:strami.jpg,thumb,alignleft]Stamattina sono stato a palazzo Marino per la presentazione della 38ma Stramilano. In Sala Alessi, quelle delle grandi occasioni, solo posti in piedi: politici, sponsor, banche, giornalisti, atleti, addetti  stampa e qualche curioso.  Ci vado per  <abitudine>. Ormai le cartelle stampa arrivano via e-mail, la Stramilano e le sue tre gare sono una tradizione consolidata e i politici, in situazioni come questa, più o meno dicono sempre le stesse cose…Insomma mettendo insieme due dati, il percorso, il ranking degli atleti e due frasi di circostanza il <pezzo> si fa in un attimo. Non avevo fatto i conti con Formigoni . Il governatore, si sa,  è un politico di <razza> e sa come catturare la platea. Si è presentato con un  guanto nero e lo ha sventolato sotto il naso ai due assessori comunali che facevano gli onori di casa: «Dopo tre anni- ha detto il governatore- torno a correre la Stramilano. Non sarò solo ma con una delegazione del Pirellone e “ufficialmente“ lanciamo una sfida al Comune di Milano. Andremo più forte noi, non ci sarà storia…». Fatto. Domenica 5 aprile si annuncia quindi un vero e proprio testa a testa istituzionale. Da una parte Roberto Formigoni, il vicepresidente lombardo Gianni Rossoni e il capogruppo di Fi Paolo Valentini e dall’altra l’assessore Giovanni Terzi, il neo acquisto della giunta Alan Rizzi e il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri che ha promesso un rientro a tempo di record da una missione a Tel Aviv per non perdersi la sfida. Vedremo come andrà a finire. Ma sarà interessante vedere anche come andrà a finire la mezza maratona, ormai una <classica> di primavera. Stefano Baldini non ci sarà perchè ha problemi fisici, ma ci saranno gli altri due azzurri di Pechino Ottavio andriani e Ruggero Pertile che se la dovranno vedere con la solita agguerrita truppa di africani. Inutile dire che per i nostri sarà durissima.